Per una truffa sui fondi destinati alla lotta contro le estorsioni è stata condannata a 15 anni l’ex presidente di Antiracket Salento, Maria Antonietta Gualtieri. In cinque pagine la sintesi della sentenza al termine del processo di primo grado che ha portato a 10 condanne e numerose le assoluzioni tra cui quella dell’ex assessore comunale al Bilancio di Lecce Attilio Monosi. La maxi-inchiesta della Guardia di finanza fece luce su un giro di affari all’ombra dell’antiracket, l’associazione finita nel mirino della procura di Lecce fu istituita con cospicui fondi del ministero dell’Interno, che ora dovrà essere risarcito per un ammontare non ancora quantificato. Associazione per delinquere, truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche, corruzione, concussione, falso ideologico, peculato, millantato credito, sono le accuse a vario titolo contestate agli imputati.

La presidente dell’associazione, con i suoi più stretti collaboratori tra cui il commercialista ed ex funzionario del comune di Lecce Giuseppe Naccarelli, condannato a otto anni e tre mesi di reclusione, secondo l’accusa misero su un raggiro documentando spese fittizie al fine di avere erogazioni pubbliche per oltre due milioni di euro. Otto anni e sei mesi per un altro ex funzionario del comune di Lecce, Pasquale Gorgoni, due anni e un mese per Marco Fasiello figlio della Gualtieri, tre anni e nove mesi per Giancarlo Saracino, un anno e sette mesi per Maurizio Vetere, tre anni per Giovanni de Matteis, un anno e un mese per Francesco Lala, un anno e sette mesi per Paolo Rollo, un anno e un mese per Biagio Solazzo.