Morte sopraggiunta per impiccagione e non ci sarebbero elementi che possano far pensare a qualcosa di diverso dal gesto volontario. E’ l’esito dell’autopsia effettuata sul corpo di Roberta Bertacchi, la 26enne trovata impiccata la mattina dell’Epifania sul balcone della sua abitazione a Casarano. L’esame autoptico è stato eseguito all’ospedale “Fazzi” di Lecce, alla presente di un consulente nominato dalla famiglia della giovane. Sono stati inoltre disposti esami tossicologici che serviranno ad accertare se prima di togliersi la vita la ragazza abbia agito in stato di alternazione.

Roberta è stata trovata con attorno al collo una sciarpa del Casarano calcio, la squadra del cuore del fidanzato. L’ora del decesso risalirebbe alla notte prima del ritrovamento del corpo. Sul decesso la Procura di Lecce ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per istigazione al suicidio. La giovane frequentava il suo ragazzo, un 35enne di Casarano, da circa un mese e mezzo. Quella sciarpa gliel’aveva regalata proprio lui. Secondo quanto appreso i due, la sera prima del ritrovamento senza vita di Roberta, erano stati visti litigare in un locale, poi erano usciti insieme ma durante il tragitto in auto lei era scesa perché arrabbiata e aveva proseguito da sola. La giovane, che era seguita da uno psichiatra, da qualche giorno era senza telefono cellulare perché in riparazione. Ma i genitori, la madre e il secondo marito che l’ha cresciuta dopo la separazione, non si rassegnano e sono convinti che Roberta sia stata spinta da qualcuno a compiere quel gesto estremo, incurante della sua fragilità. I due hanno anche annunciato che sporgeranno denuncia per la diffusione in rete di un video dove si vede la 26enne appesa con la sciarpa al collo alla ringhiera del balcone di casa.