Lecce è pronta ad ospitare la nuova edizione di “Cortili aperti a Natale”, in programma nel capoluogo salentino sabato 30 dicembredalle 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 20.30.

L’edizione delle feste, del classico appuntamento primaverile che svela a visitatori e turisti la bellezza dei cortili dei palazzi nobili del centro storico, è realizzata dall’Associazione Dimore Storiche Italiane – sezione Puglia, con il sostegno del Comune di Lecce ed è una delle iniziative di punta del cartellone “Natale a Lecce”, promosso dall’Amministrazione comunale.

«Siamo alla quarta edizione – spiega l’assessore allo Spettacolo Paolo Foresio – di Cortili Aperti a Natale, oramai uno degli appuntamenti più attesi della nostra programmazione del periodo delle feste. Di questa versione natalizia della celebre manifestazione primaverile vado particolarmente orgoglioso, perchè grazie alla fruttuosa sinergia con ADSI Puglia riusciamo ad offrire un itinerario suggestivo nel cuore antico della città capace di soddisfare la curiosità dei visitatori ma anche degli stessi residenti che hanno la possibilità di scoprire scorci di Lecce privati e poco conosciuti. L’abbinamento poi con musica, teatro, libri, mostre risulta avere sempre un’ulteriore capacità attrattiva».

Ogni cortile è la tappa di un percorso che parte idealmente da Porta San Biagio e prosegue in via dei Perroni dove si possono visitare Pollicastro boutique hotel, con le opere di Roberto Miglietta e palazzetto Palmieri che alle 17.30 si riempie delle note del sax di Roberto Gagliardi mentre continuando in via Aragona ci si sofferma ad ammirare la “Natività nell’arte” della Galleria d’Arte Ship in.

A Palazzo Lecciso, in via del Palazzo dei Conti di Lecce, è esposta “L’arte salentina della cartapesta” di Roberta Guarascio e sempre sulla stessa strada, alle 10.30, 11.30, 17.30 e 18.30 Palazzo Morisco accoglie l’associazione Rote pacce con “Le tradizioni salentine nel canto e nella poesia”. Palazzo Tamborino Cezzi, in via Paladini, è il palcoscenico della canzone napoletana, grazie alla voce e alla chitarra di Franco Tommasi (che si esibisce alle 10.30, alle 12, alle 17.30 e alle 19); proseguendo, invece, si arriva a Palazzo Brunetti che allieta i visitatori con le note di “Jingle bells in swing” di Evening class jazz (ore 11, 12.30, 17 e 19.30).

Anche in via Marco Basseo si aprono due dimore storiche: a Palazzo Bernardini ci si immerge nel canto e nella danza (alle 11) con Antonio Mariano (al pianoforte) e Sarah Raffaella Montedoro (danza e violino) che replicano alle 17 a Palazzo Sambiasi seguiti, alle 17.30, dal concerto teatrale “Siamo attori saltimbanchi” a cura di “Prosarte” Laboratorio Teatrale. La Fondazione Palmieri, in vico dei Sotterranei (alle spalle del Duomo), ospita due appuntamenti: alle 11.30 Fabiana Renzo con le sue “Storie ad alta voce; letture animate di albi illustrati” e, alle 17.45, “Maria Callas una voce, un mito nel centenario della nascita” a cura di Eraldo Martucci.

Palazzo Rollo, in corso Vittorio Emanuele II, alle 11 si apre alle note di “Nite city for Christmas”, progetto di Ciki Forchetti, alle 17.30 allo swing di Sweat beat trio di Salvatore Pandarese e la sua band. Giochi di luce e mapping a cura di ArtWork avvolgono i visitatori dalle 17 alle 20 nel chiostro dell’Antico Seminario in piazza Duomo mentre in via delle Giravolte Palazzo Sant’Anna accoglie “Il Borgo dei segreti apre le sue porte: i ricordi e la sua storia”, mostra permanente di Ugo Tapparini.

Palazzo Bozzi Corso, in via Umberto I, ospita un workshop di scultura e i presepi artigianali fanno bella mostra di sé nella chiesa di Santa Maria della Nova, in via Idomeneo. Infine, alle 11 “Raise Your Voice” con Sarah e Serena Quarta e, alle 19.30, il concerto di Natale a cura del Coro dei Cantori di Ippocrate nella chiesa di Santa Chiara in piazza Vittorio Emanuele II.

«La manifestazione ADSI del 30 dicembre si rivolge – sottolinea il presidente Adsi Puglia Piero Consiglio – non solo al grande pubblico ma anche a tutti quegli Enti e Istituzioni  che gravitano intorno al Patrimonio Culturale perché acquisiscano la consapevolezza che quel patrimonio debba essere conservato in quanto anche produttivo di valore economico  e di integrazione sociale e quindi generatore di sviluppo sostenibile per il Paese. Si spera nella collaborazione dei predetti Enti nel tracciare una strategia che produca risultati concreti: penso a norme che, considerata la specificità di tali beni, ne semplifichino  l’adeguamento alle attuali esigenze rispettando vincoli storico-artistici e paesaggistici, oppure a provvedimenti  per la formazione delle necessarie professionalità  aprendo anche i relativi sbocchi occupazionali. Mi piace sottolineare che in questi anni in cui  si assiste al moltiplicarsi di “non luoghi” ossia di spazi anonimi e di transito come stazioni, centri commerciali e catene alberghiere, l’ADSI lavora per tutelare, valorizzare  e mantenere in vita i “luoghi culturali” che connotano il territorio».

«Ritorna la nostra manifestazione invernale di Lecce Cortili Aperti a Natale – aggiunge Rossella Galante Arditi, vice presidente ADSI Puglia – che  sarà anche quest’anno ricca di eventi di spessore e di particolare interesse. Ai proprietari, nostri soci, il primo affettuoso e doveroso  grazie da parte del nostro presidente Piero  Consiglio e da parte del Consiglio Direttivo tutto. È un periodo dell’anno particolare e dare la propria disponibilità per accogliere artisti ed un pubblico che ogni anno si muove con gioia nelle strade del nostro centro storico è una dimostrazione di affetto nei confronti della nostra associazione. Un sentito grazie sempre all’Amministrazione Comunale che ama inserire le nostre attività all’interno della sua programmazione per le festività».

«Con l’edizione 2023 di “Lecce Cortili Aperti a Natale”, sempre in collaborazione con il Comune di Lecce, la sezione Puglia dell’Associazione Dimore Storiche Italiane – conclude Giuseppe Seracca Guerrieri di Adsi– torna protagonista della vita culturale della città. Nella giornata del 30 dicembre, le dimore di Lecce, aprendo i loro portoni, si offriranno alla visita degli appassionati in un tripudio di colori, musica, canti e libri. Riteniamo che le nostre manifestazioni abbiano contribuito notevolmente alla crescita culturale ed economica della nostra città, facendola conoscere, amare e rispettare dai leccesi e dai tanti turisti e visitatori che, con una partecipazione sempre più numerosa,  determinano un successo crescente negli anni».