Nella giornata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Casarano hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Lecce nei confronti di due uomini ritenuti responsabili dell’incendio di un’auto avvenuto la notte del 13 ottobre scorso nel Comune di Melissano. I due uomini sono stati identificati grazie alla rapida ed incisiva attività infoinvestigativa svolta dai militari della Compagnia di Casarano partita nelle ore immediatamente successive all’evento. I Carabinieri sono risaliti a due soggetti che erano già agli arresti domiciliari nel Comune di Casarano dal 28 settembre scorso, misura cautelare che stavano scontando per essere ritenuti i probabili autori della rapina presso la tabaccheria del centro di Casarano avvenuta il giorno 18 settembre scorso – in cui il proprietario venne strattonato da due soggetti entrati all’interno del locale in tarda serata ed in cui rubarono 500 euro dalla cassa per poi fuggire a bordo di una auto – e di numerosi furti perpetrati tra il 13 ed il 18 settembre presso attività commerciali. Secondo l’impostazione accusatoria dei Carabinieri di Casarano, condivisa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce, accolta dal Gip (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa), gli indagati sarebbero evasi la notte del 13 ottobre scorso per recarsi in Melissano ove, dopo aver cosparso di liquido infiammabile un’autovettura parcheggiata sulla pubblica via, ne causavano l’incendio e la distruzione totale. Le fiamme, domate dai Vigili del Fuoco, causavano anche il parziale danneggiamento di una seconda autovettura che era parcheggiata a fianco e l’annerimento del muro dell’abitazione adiacente. Le cause del gesto sono riconducibili a futili motivi. Il provvedimento scaturisce dall’indagine condotta dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile e della Stazione Carabinieri di Casarano che hanno anche acquisito immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti in paese. Grazie all’attività investigativa, i Carabinieri hanno ricostruito la dinamica dell’evento e sono risaliti all’identificazione dei presunti responsabili. I due giovani ora dovranno rispondere dell’incendio dell’autovettura, del danneggiamento della 2° autovettura e del reato di evasione dagli arresti domiciliari. Si evidenzia che il procedimento penale è ancora nella fase preliminare e che i destinatari della misura cautelare sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.