I Carabinieri della Stazione di Specchia, ieri mattina, hanno arrestato in flagranza di reato un 46enne per spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, gli uomini dell’Arma nel corso dei servizi di controllo del territorio mirati alla prevenzione dei reati in materia di sostanze stupefacenti, caldeggiati dal Comando Provinciale di Lecce, nel transitare vicino l’abitazione dell’uomo, la loro attenzione veniva attirata da alcune piante che fuoriuscivano da teloni in plastica. Avendo percepito di cosa potesse trattarsi, i militari hanno effettuato una perquisizione domiciliare e personale. Nel citato terreno, pertinenza dell’abitazione, sono state rinvenute oltre 30 piante, alte circa 2.50/3 metri che causava la fuoriuscita delle stesse dalla copertura in plastica. Le citate piante, in piena inflorescenza, erano all’interno di due ambienti delimitati da teloni in plastica che aumentavano notevolmente l’umidità e la temperatura interna. Nella località, vi erano anche tubi per l’irrigazione e fertilizzante chimico per accelerare verosimilmente la crescita. Notevole è stato l’impegno dei Carabinieri per estirpare gli arbusti dal terreno. I Carabinieri si sono subito resi conto che si trattava di piante di cannabis indica nel pieno della propria inflorescenza. In seguito a tale rinvenimento hanno esteso la perquisizione anche all’interno dell’abitazione ove hanno avuto conferma della propria tesi investigativa. Infatti, hanno rinvenuto 2 involucri termosigillati in plastica contenenti circa 200 grammi di marijuana essiccata e pronta, quindi, per l’utilizzo; 2 bilancini di precisione; una decina di raccoglitori contenenti circa 10 grammi di marijuana ciascuno; un’agenda con appunti in corso di approfondimento, probabilmente connessi all’illecita attività posta in essere dall’uomo. Dopo aver sottoposto a sequestro tutto quanto reperito, su disposizione del sostituto procuratore di turno della Procura della Repubblica di Lecce, l’uomo è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Lecce. Si evidenzia che il procedimento penale verte ancora nella fase delle indagini preliminari e che il soggetto seppur tratto in arresto in flagranza di reato è persona sottoposta a indagini preliminari e, quindi, presunto innocente fino a sentenza definitiva.