Il sindaco Carlo Salvemini ha emanato oggi una ordinanza ai sensi dell’art 54 TUEL tesa a garantire un equilibrio tra le esigenze dei locali serali, dei residenti e delle strutture ricettive nelle aree della città a più alta densità di pub, ristoranti, attività di somministrazione e dehors su suolo pubblico. L’ordinanza è emanata in vista dell’intensificarsi degli arrivi turistici dal prossimo fine settimana, nei quali la presenza massiccia di turisti e visitatori in città andrà ad aggiungersi al consueto flusso di avventori che popolano le vie della cosiddetta “movida”, in zone della città che comunque sono abitate da migliaia di residenti, ai quali è doveroso garantire il diritto al riposo.

Tre i punti fondamentali del provvedimento, che sarà in vigore da sabato 15 luglio e fino al 30 settembre: l’anticipazione dell’orario di chiusura degli esercizi pubblici e commerciali alle ore 03:00; il divieto di emettere musica all’esterno del locale dalle ore 24.00 dalla domenica al giovedì e dalle ore 01.00 il venerdì e il sabato; il divieto di emettere musica e suoni sulla pubblica via per gli artisti di strada a partire dalle 23.

Le disposizioni contenute nell’ordinanza dovranno essere applicate solo nel centro storico e nel centro Mazzini, con l’aggiunta di alcune strade che registrano la presenza di numerosi locali serali. In particolare, nel centro storico, l’ordinanza avrà efficacia nel perimetro compreso tra Viale Calasso, Viale De Pietro, Via San Francesco D’Assisi, Via Felice Cavallotti, Viale Otranto, Viale Gallipoli, Viale dell’Università, ma anche in Via Egidio Reale, Viale Taranto, Via Oronzo Quarta, via Don Bosco. Nel centro Mazzini sarà valida nell’area racchiusa dalle seguenti vie: Via San Francesco d’Assisi, Via Imperatore Adriano, Via del Mare, Viale Japigia, Via 95° Reggimento fanteria, oltre a Via Benedetto Croce e Piazza Partigiani.

L’ordinanza giunge a valle di un articolato percorso di confronto istituzionale, che ha coinvolto la Prefettura, le forze dell’ordine, le associazioni di categoria che rappresentano gli interessi economici del settore: Confcommercio, Confesercenti, Federimprese, Claai e Confindustria turismo. Il percorso cominciato a maggio con il Comitato provinciale Ordine e sicurezza pubblica, che ha posto l’attenzione sui limiti orari per la diffusione di musica all’esterno dei locali, chiedendo ai sindaci di garantire la vivibilità delle località turistiche, è continuato con la presentazione da parte di Confcommercio di una proposta di regolazione degli orari di chiusura per i locali pubblici e per la diffusione della musica e successivamente con la richiesta del Questore di Lecce, sulla base dei positivi risultati in termine di ordine pubblico ottenuti con l’ordinanza del 2022, dell’emanazione anche quest’anno di una apposita ordinanza sindacale. La sintesi è stata trovata lo scorso 10 luglio al tavolo tra il Comune e le associazioni di categoria Confcommercio, Confesercenti, Fedimprese, Claai e Confindustria turismo, che si è chiuso con un accordo unanime.

La decisione di emanare una ordinanza è scaturita anche dalle recenti sentenze della giustizia amministrativa sull’obbligo per i Comuni di assicurare la diligente gestione della pubblica via, pena il risarcimento danni nei confronti dei residenti delle aree interessate dalla movida.

Gli agenti della Polizia Locale effettueranno servizi per garantire il rispetto delle disposizioni dell’ordinanza, il controllo sui locali che effettuano somministrazione per verificarne i requisiti di legge e del “Regolamento Comunale inerente la vivibilità, l’igiene ed il pubblico decoro”, approvato dal Consiglio Comunale il 15 settembre 2015, che stabilisce per i gestori e titolari di locali serali l’impegno al mantenimento della pulizia negli spazi contigui al proprio locale, dai quali occorre rimuovere bicchieri o bottiglie abbandonati e collocare contenitori per i rifiuti e posacenere; alla vendita di bevande alcoliche in bottiglia di vetro o lattina solo all’interno del locale e nei dehors dopo le 22; a non eccedere gli spazi assegnati per l’occupazione di suolo pubblico con tavolini e dehors.