Un paziente oncologico di 76 anni è morto nel reparto di Oncologia medica del Vito Fazzi di Lecce in seguito all’aggravarsi delle sue condizioni di salute, già molto critiche. Secondo quanto si apprende da Asl/Le, l’uomo era giunto al pronto soccorso quand’era già risultato positivo al Covid già al suo ingresso in ospedale. Non farebbe quindi parte di quei pazienti contagiati dal focolaio sviluppatosi all’Oncologico agli inizi di marzo che ha causato la morte di sette pazienti, infettatisi dopo il loro arrivo in ospedale. Al momento nel reparto di Oncologia sono ricoverati altri due pazienti che sono risultati positivi al Covid prima del loro ingresso in ospedale.

Sul focolaio nel reparto di Oncologia, il pm Donatina Buffelli ha aperto un fascicolo d’inchiesta dopo le denunce di alcuni famigliari. Ad oggi sono sei gli esposti presentati in Procura. L’ultimo è stato depositato nelle scorse ore ai carabinieri di Racale e riguarda il decesso (avvenuto il 7 marzo scorso) di un uomo di 65 anni di Cutrofiano, ricoverato all’Oncologico e poi dimesso, e successivamente ricoverato al Dea di Lecce dopo essere risultato positivo al Covid. Nei giorni scorsi i carabinieri del Nas hanno acquisito gli atti relativi all’adozione dei protocolli anti contagio attuati nell’ospedale.