«Mio figlio trattenuto in Egitto contro la mia volontà». È questa la denuncia disperata di una mamma salentina, una 43enne residente in un paese della provincia di Lecce, che nelle scorse settimane ha presentato una denuncia ai carabinieri nei confronti dell’ex compagno, un 41enne di origini egiziane.
Stando al racconto della donna fatto alle forze dell’ordine, l’uomo non ha intenzione di far tornare il figlio di 8 anni in Italia, e lo avrebbe ripetutamente ribadito telefonicamente alla donna.

La coppia da circa un anno e mezzo si era separata, e mentre la madre viveva stabilmente in Italia con il bambino il padre aveva fatto ritorno nel suo paese natio. I rapporti fra i due sarebbero sempre stati piuttosto buoni, così come quelli fra il piccolo e la famiglia paterna. Tant’è che in due diverse occasioni era stata la stessa 43enne a portare il bambino in Egitto, per farlo stare con il padre ed i suoi familiari.

L’ultima volta, ad agosto scorso, l’uomo si è accorto che la ex compagna aveva allacciato una nuova relazione sentimentale, e a quel punto ha deciso di tenere il figlio con sé..

In casi del genere si applica la Convenzione Internazionale dell’Aja del 1980 sulla sottrazione di minori, ma purtroppo stavolta non è possibile poichè l’Egitto non compare fra i paesi che l’hanno sottoscritta.

M5S: «Aiuteremo la mamma» – «Non possiamo restare indifferenti davanti al dolore di questa madre salentina che non può vedere il proprio figlio perché trattenuto in Egitto dal padre. Ci siamo subito messi in contatto con lei e ci ha dato maggiori dettagli su questa situazione molto triste, per cui abbiamo immediatamente attivato i parlamentari salentini. Faremo il possibile a tutti i livelli per far sì che questa donna possa tornare ad abbracciare il suo bambino». Lo scrive su Facebook il consigliere regionale del M5s Puglia, Antonio Trevisi, in relazione alla notizia della 43enne salentina la quale ha denunciato che l’ex compagno trattiene il loro figlio di 8 anni in Egitto.