Assalto armato all’’ufficio Postale in via Vittorio Veneto, ad un palmo dalla piazza principale. Pistole in pugno, volto coperto da passamontagna, due banditi irrompono all’interno dell’immobile, che sorge sulla bretella che collega la provinciale per Vitigliano di Santa Cesarea Terme, seminano panico, picchiano il direttore e bloccano altre cinque persone in attesa di effettuare operazioni allo sportello. La reazione di Faremi Tope, 27 anni, nigeriano, che era nel locale, mette in fuga i malviventi che si sono dovuti accontentare di un bottino magro: solo 200 euro arraffate in tutta fretta dalla cassa. Il grosso delle banconote, infatti, era custodito in una cassaforte di dotata di un dispositivo a tempo che impedisce di prelevare banconote superiori ad un certo importo.

I due malviventi sono entrati in azione, fulmineamente intorno alle ore 10, giunti sul luogo a bordo di una Fiat Uno, quando all’interno dell’ufficio postale vi era, per fortuna, un migrante ospite dello Sprar (Servizio di protezione richiedenti asilo e rifugiati) di Cerfignano che si è opposto. Il giovane nigeriano, quando si è accorto che i due banditi stavano minacciando il direttore a farsi consegnare l’intero incasso, ha tentato di bloccare uno dei due fuorilegge. Ne è nata una colluttazione costringendo così i rapinatori alla fuga. I banditi sono scappati facendo perdere le proprie tracce prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. L’auto che è servita per dileguarsi è stata recuperata lungo una via di campagna poco distante dal centro abitato.
L’allarme è stato dato da una signora rumena, che stando all’interno dell’ufficio, in attesa del suo turno allo sportello, è riuscita a scappare avvertendo subito i vigili urbani Giorgio Picci e Floriano Mattia, ma al loro arrivo i malviventi avevano già imboccato la via provinciale.

Il direttore sotto shock, è stato trasportato col 118 all’ospedale di Scorrano per accertamenti. Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di Polizia di Otranto e i carabinieri della stazione di Poggiardo per gli accertamenti di rito. L’irruzione all’interno dell’ufficio è stata immortalata dalle telecamere di sorveglianza presenti e gli agenti di polizia hanno acquisito le immagini e avviato le indagini per identificare i due giovani. Non è la prima volta che l’Ufficio postale finisce nel mirino dei rapinatori, già nel dicembre 2010 e ottobre 2011 si sono consumate due altre rapine.