Il Consiglio di Stato ha accolto la richiesta di sospensiva avanzata dalla Prefettura di Lecce e dal Ministero dell’Interno contro la sentenza del Tar del Lazio che nel marzo scorso aveva annullato con sentenza di merito lo scioglimento del Comune di Parabita disposto nel febbraio 2017 dal Consiglio dei ministri per infiltrazioni mafiose. Dopo la sentenza di annullamento del Tar era tornato ad insediarsi il sindaco Alfredo Cacciapaglia che ora dovrà nuovamente ‘abdicare’ per una nuova gestione commissariale del Comune. L’udienza di merito é fissata per il prossimo 27 settembre.

Le indagini del Ros avevano accertato – secondo l’accusa – ‘favori’ fatti da esponenti del Comune alle famiglie vicine a un clan per assegnare loro voucher-buoni lavoro, contributi in denaro, alloggi popolari, locali commerciali e riservare assunzioni tra i netturbini con costi aggiuntivi per l’amministrazione comunale.