Ottavo giorno di sciopero della fame della sete per l’oncologo salentino Giuseppe Serravezza, responsabile Scientifico Lilt Lecce, che dopo essere stato dimesso ieri dall’ospedale di Casarano dove era stato ricoverato martedì scorso per un malore, sta proseguendo ad attuare il digiuno totale nella sua abitazione, a Casarano. Serravezza protesta contro il progetto del gasdotto Tap, il cui approdo è previsto nella marina di San Foca, e per invitare “la Politica a favorire il dialogo e il confronto tra il Governo centrale e le istanze del territorio”. Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha fatto sapere che nel pomeriggio si recherà a fargli visita. Il professionista salentino – come rende noto la sezione Lilt di Lecce – è monitorato dai medici del suo reparto di Oncologia che ogni giorno sono costantemente al suo fianco. Prosegue la sua protesta con la sola terapia di reidratazione tramite flebo. Numerosi i messaggi di solidarietà da tutta Italia che continuano ad arrivare nelle ultime ore nell’abitazione dell’oncologo, nella speranza che Serravezza possa porre fine alla sua azione di protesta.