È Nel nome di ieri (BESA), il romanzo dell’autore salentino Giuseppe Cristaldi, classe 1983, originario di Parabita, il libro più amato dai pugliesi. Oltre 10mila lettori hanno votato al premio “Presidi del libro”. Ad annunciarlo giovedì mattina la presidente dell’Associazione Presidi del libro Anna Maria Montinaro.

Le votazioni -aperte a lettori di tutte le età – si sono tenute nel week-end del 4 e 5 marzo all’interno di oltre 86 seggi in scuole, biblioteche e librerie.

Sul podio, oltre a Cristaldi (1056 voti), Vito Bianchi – con Otranto 1480 (981 voti) – e Giacomo Mazzariol, che ha conquistata il terzo posto con Mio fratello rincorre i dinosauri (799 voti).

La prima edizione del Premio ha visto un’intera regione mobilitarsi per scegliere il Libro dell’anno e il Lettore dell’anno. Per la prima volta in un premio letterario sono i lettori i protagonisti. Infatti, sono stati proprio loro, attraverso i gruppi dei presìdi, ad aver scelto a fine novembre 2016 il libro da candidare.

Degli oltre diecimila lettori quasi la metà ha votato in libreria, più del 20% ha votato in biblioteca e più di un terzo nelle scuole. La maggior affluenza è stata registrata nelle librerie dove nel primo weekend di marzo hanno votato 4500 persone. Nelle scuole hanno votato più di 3500 under 18 e 2mila i voti nelle biblioteche.

Il libro vincitore di Giuseppe Cristaldi, Nel nome di ieri, è la storia della “più bella precarietà che l’uomo conosca, l’amore”. Un amore che come tutti gli amori è destinato a percorrere curve pericolose come quelle delle strade dell’entroterra salentino e poi capita che alcuni da quelle curve non riescano più a tornare indietro.
Come quello tra Claudia e Sciffì sulla strada tra Taviano e Matino, che su quella curva vedremo nascere e morire senza l’occasione di crescere. Eppure esiste un modo per prendersi gioco della morte e si chiama ricordo. Sciffì lo sa, per questo non passerà giorno senza incontrare nei suoi pensieri e nei suoi discorsi la sua Clà, sopravvivendo insieme contro ogni pronostico.

La scrittura di Giuseppe Cristaldi è sconvolgente e penetrante, aspra e delicatamente pungente, un tripudio di vita pulsante con il quid del talento raro di un autore capace di rendere con le parole il senso e la densità delle emozioni profonde e intime dell’ innamoramento e della passione, cogliendole proprio lì, alle radici del loro nascere, mentre crescendo non fanno altro che aggiungere poesia alla quotidianità, rendendo straordinario l’ordinario.

L’amore che emerge dal romanzo di Cristaldi è quello che si fida, quello che non cambia quando incontra un mutamento ma che cresce, che lievita e si fa pane nelle mani dell’altro.
La scrittura di Giuseppe Cristaldi è un’esperienza di vita, un viaggio dal quale è difficile tornare perché attraversa le arterie della vita che scorrono sotto pelle, dalla mente al cuore. Una scrittura che sveglia emozioni sedimentate, come una sfera di neve che, se agitata, prima smuove velocemente i corpuscoli bianchi e poi li lascia cadere lentamente, dando ad ognuno il tempo che necessita per adagiarsi nuovamente sul fondo ma in un’altra posizione, diversa da quella di partenza, eppure nella stessa dimensione, nel medesimo habitat. Un modo di cambiare e di sopravvivere, navigando nelle stesse acque, senza annegare e senza tradire se stessi e chi o cosa amiamo. La possibilità di incontrare il domani, ‘nel nome di ieri’.

Nel nome di ieri sarà promosso nei circuiti della grande rete dei Presìdi del libro (più di 60 in tutta la Puglia). Il lettore dell’anno, invece, ovvero colui che avrà convinto il Consiglio Direttivo dell’associazione per la migliore motivazione espressa, vincerà i 35 titoli in gara e potrà partecipare al Salone del libro di Torino di quest’anno.
La premiazione ufficiale è prevista a maggio 2017.