Da San Foca a Piazza Sant’Oronzo. Nel pomeriggio di domenica 2 aprile la protesta dei manifestanti del comitato No Tap si è spostata nel cuore del capoluogo salentino. Grande l’affluenza e sul palco i referenti del comitato anti gasdotto e alcuni sindaci salentini, tra quelli che hanno firmato la petizione inviata al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, invitandolo ad ascoltare le istanze della popolazione sull’opera che prevede l’espianto degli ulivi in corso da giorni al fine di realizzare il tracciato del microtunnel del gasdotto che porterà in Italia il gas dell’Azerbaijan.
Assenti il sindaco e i rappresentati dell’amministrazione cittadina. A San Foca intanto nel primo pomeriggio, è arrivato anche il parlamentare del Movimento 5 Stelle, Alessandro Di Battista che ha invitato i manifestanti a proseguire nella lotta.
Inoltre, secondo il comitato No Tap, la multinazionale Tap sabato avrebbe abbattuto alcuni muretti a secco delle strade poderali della zona per consentire ai camion che trasportano gli ulivi espiantati di aggirare i blocchi stradali. Al momento Tap è riuscita a rimuovere 183 dei 211 ulivi previsti.