Due centri comunali di raccolta, isole ecologiche intelligenti (recintate e non) in città e nelle marine, il sistema integrato per avviare la TARIP, la tassa sui rifiuti puntuale: sono queste le proposte progettuali che la Giunta comunale ha approvato questa mattina da candidare, nell’ambito del PNRR, al bando del Ministero per la Transizione Ecologica per l’economia circolare. Nello specifico, alla linea di intervento A dedicata al miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani.

Il quadro economico complessivo dei cinque interventi candidati – elaborati dai tecnici incaricati da CONAI e condivisi con AGER, nell’ambito dell’accordo Anci-CONAI – ammonta a poco più di 4 milioni di euro.

Due nuovi centri comunali di raccolta

I centri comunali di raccolta sono aree presidiate, allestite, con dotazioni tecnologiche e videosorveglianza, dove è possibile conferire in maniera differenziata tutte le tipologie di rifiuti urbani. A Lecce, sono già presenti tre CCR: uno in viale Grassi, nei pressi dell’ospedale “Vito Fazzi”, l’altro in viale Giovanni Paolo II, a servizio del popoloso quartiere Stadio, e l’ultimo nella zona industriale.

Con la candidatura al bando, si intende chiedere il finanziamento per realizzarne altri due in zone che sono distanti da quelli già presenti e che costringono i cittadini ad articolati spostamenti per raggiungerli: il primo localizzato in via Belloluogo, a Borgo Pace, finanziabile con 554mila euro, e il secondo in via Caiulo, nei pressi del Conservatorio “Tito Schipa” e del palazzetto dello sport di via Merine, il cui costo di realizzazione è di circa 956mila euro.

Le isole ecologiche intelligenti

Con questo intervento, la città si doterà di 15 isole ecologiche intelligenti e di 10 isole ecologiche intelligenti recintate, tutte ospitate in aree pubbliche.

Le 15 isole ecologiche intelligenti prevedono l’installazione di 6 contenitori per ciascuna isola, posizionati in linea o in configurazione 3+3, tutti georeferenziati. Intelligenti perché permetteranno l’identificazione dell’utente che conferisce tramite una “chiave elettronica” (codice, tessera o app) e la rilevazione puntuale di peso e volume dei rifiuti tramite scanner ottico o bilancia. Tutto questo contribuirà al calcolo della Tari commisurata a quanto si conferisce. Inoltre, ci saranno finestre temporali per l’accesso e maggiore flessibilità per il conferimento dei rifiuti di specifiche attività economiche, come quelle di ristorazione. Di queste isole 9 sono previste nel centro storico (via Tiso e Prato, via Alberici e Antoglietta, via Pellegrino, via Cairoli e Caracciolo, via Rubichi, via Grandi, via Basseo e Venera, via Adua, viale dell’Università) e 6 nel centro urbano (via Oberdan, via Imperatore Adriano, Piazza Ariosto, Via Volturno, piazzetta De Grisantis, piazzetta Congedo). La copertura finanziaria prevista per questo intervento è di 781mila euro.

Le 10 isole ecologiche intelligenti recintate prevedono l’installazione di 8 contenitori (più quelli per i rifiuti urbani pericolosi e gli olii) per ciascuna isola, posizionati in linea o in configurazione 3+3, tutti georeferenziati. Hanno la stessa dotazione tecnologica e funzionamento delle prime ma si differenziano perché tutta l’area dell’isola è recintata e coperta. Queste 10 isole ecologiche recintate saranno posizionate in Piazzale Siena, in via Machiavelli, in Piazzale Cuneo, in viale della Repubblica, a Torre Rinalda, a Spiaggiabella, due a Torre Chianca e due a San Cataldo.

Per la realizzazione di questo intervento, il finanziamento richiesto è di 782mila euro.

Il sistema IoT per la tariffa puntuale

L’ultima proposta progettuale è quella che permetterà al Comune di dotarsi di un Sistema integrato di governance del territorio con l’implementazione di strumentazione hardware, software per applicazioni IoT (Internet of Things) specifiche per la tariffa puntuale della Tari e vari altri aspetti gestionali. Completa l’intervento – che prevede un finanziamento di quasi 1 milione di euro – l’acquisto di attrezzature di raccolta dei rifiuti dotate di chip identificativi dell’utenza.

La Tarip (Tariffa Rifiuti Puntuale) è un sistema equo che premia i comportamenti virtuosi dei cittadini che differenziano correttamente i materiali riciclabili e riducono al minimo quelli non riciclabili. Si paga, quindi, sulla base del quantitativo di rifiuti prodotto, e non sulle dimensioni degli immobili.

«Ai bandi Pnrr del MITE dedicati all’economia circolare – dichiara il sindaco Carlo Salvemini – noi candidiamo alcuni interventi che vanno nella direzione di potenziare e migliorare il sistema della raccolta differenziata in città. Per farlo puntiamo sulle infrastrutture, come l’aumento dei centri comunali di raccolta, su una diffusione capillare in città e nelle marine delle isole ecologiche intelligenti e su un sistema tecnologico all’avanguardia che permetterà non solo di sapere sempre chi conferisce e quanto, ma anche di avviare la tariffazione puntuale in città per calcolare la tassa sui rifiuti solo in base a quanto si differenzia. Partendo dall’attuale percentuale del 65%, l’obiettivo è quello di raggiungere, con la collaborazione indispensabile di tutti i cittadini, l’85% di raccolta differenziata entro il 2026. Per il lavoro svolto fin qui ringrazio l’assessora Angela Valli, gli uffici comunali e i consulenti Conai che hanno affiancato l’Amministrazione a costo zero nella redazione delle proposte».