Novità nell’iter burocratico per la realizzazione del gasdotto tap. È stato depositato il 20 dicembre scorso il parere positivo, con alcune prescrizioni, del Comitato tecnico Via del ministero dell’Ambiente per la realizzazione della bretella di collegamento del gasdotto Trans Adriatica Pipeline (Tap) dal terminale di ricezione della linea di collegamento con il punto di sbarco presso San Foca, al punto di interconnessione con la rete nazionale a Brindisi. Le prescrizioni ministeriali sono relative all’impatto di Tap sul territorio, caratterizzato da enormi uliveti, e ai vincoli imposti dal Piano paesaggistico territoriale regionale. L’opera non dovrà in alcun modo alterare lo stato dei luoghi, che sarà ripristinato dopo il passaggio della trincea di interramento del gasdotto.
Il gasdotto Tap trasporterà il gas dalla zona del Mar Caspio dell’Azerbaijan in Europa Occidentale e Sud-Orientale, passando dal Corridoio Meridionale del Gas, che arriva nella Ue attraverso la Turchia.
Il progetto prevede la costruzione di un metanodotto della lunghezza di 55 chilometri, che parte dal territorio del Comune di Melendugno e arriva a Brindisi, dove si connette alla rete nazionale dei gasdotti. La parola passa adesso al ministero dei Beni culturali, che deve controfirmare l’autorizzazione del ministero dell’Ambiente.
I Comuni interessati dall’attraversamento saranno: Lecce, Melendugno, Lizzanello, Brindisi, Vernole, Surbo, San Pietro Vernotico, Torchiarolo, Castri di Lecce.