Un impianto composto da circa 200 bombole con ossigeno scaduto è stato sequestrato ieri dai Nas nel corso di una ispezione nell’ospedale Vito Fazzi di Lecce. Le bombole erano agganciate al sistema di emergenza secondario ma – a quanto si apprende – poiché l’ossigeno è considerato un farmaco a tutti gli effetti, quando è scaduto non può essere conservato a meno che non sia riportata l’indicazione ‘farmaco scaduto in attesa di reso’.