Tre tifosi violenti sono finiti nei guai: non gradiscono l’esultanza dei supporter interisti e si scagliano contro di loro, aggredendoli, picchiandoli e bruciando la sciarpa con i colori della squadra avversaria. I fatti sono avvenuti in Curva Sud il 19 gennaio scorso durante la partita Lecce-Inter. E tra le vittime ci sono anche una donna e un minorenne. Gli agenti della Digos hanno denunciato due copertinesi (A.C. di 51 anni e S.V. di 29) e un terzo tifoso violento, E.S., 20 anni, di Campi Salentina: sono accusati di lesioni personali aggravate, tentata rapina e rapina in concorso. Ci sono altri soggetti coinvolti, ancora in fase di identificazione. Nei loro confronti dei tre, il Reparto prevenzione crimine ha già avviato la procedura per la misura dei Daspo, il divieto di partecipazione avvicinamento alle manifestazioni sportive. Stando all’attività investigativa condotta dagli agenti coordinati dal vicequestore Carmine Massarelli, i tre si sarebbero resi responsabili del ferimento di alcuni sostenitori dell’Inter, nella curva Sud del “Via del Mare”. Tutto è cominciato nel secondo tempo del match, quando l’Inter è passata in vantaggio. I neroazzurri hanno esultato, esibendo sciarpe e vesilli. Ma i tre non l’hanno presa bene. Dapprima si sono scagliati contro una 40enne di Fasano che si trovava in compagnia del proprio compagno e dei due figli. Una famiglia seduta sugli spalti per godersi in tranquillità una domenica all’insegna dello sport. La donna è stata colpita con violenza all’altezza della nuca, tanto da riportare un trauma cervicale. Medicata presso l’ospedale “Antonio Perrino” di Brindisi, è stata giudicata guaribile nell’arco di una decina di giorni. Ma non è tutto. A farne le spese, per la sola colpa di tifare per una squadra diversa, persino un ragazzino.

Un 14enne interista, giunto a Lecce assieme al padre da Conversano, in provincia di Bari, è stato catapultato giù, dai gradoni in cemento, per aver cercato di difendere la propria sciarpa dal tentativo di strappargliela da parte dei tre. È un miracolo che non abbia rimediato gravi lesioni. Un incubo per il minorenne che si trovava allo stadio per la prima volta nella sua vita. Un terzo tifoso neroazzurro infine, un uomo del posto, ha vissuto un incubo simile: anche a lui è stata sottratta la sciarpa dell’Inter. Ma uno dei tre balordi non si è fermato lì: gliel’ha infatti data alle fiamme davanti al pubblico, col rischio di provocare bel altre conseguenze. Gli investigatori della Digos hanno subito visionato i filmati realizzati sugli spalti dagli agenti. Ma ancora più preziosi si sono rivelati quei fotogrammi amatoriali che hanno cominciato a circolare sui social network nel pomeriggio della partita. Tramite quel materiale, i poliziotti sono risaliti agli autori dell’accaduto e ora cercano gli altri responsabili. A causa dell’episodio in curva Sud, come ha sottolineato nella conferenza stampa di ieri mattina il questore Andrea Valentino, la decisione di precludere la partecipazione alla partita col Verona, fuori casa, a tutti i residenti nella provincia di Lecce, domenica 26 gennaio.