Arriva una condanna esemplare per il padre-orco accusato di avere violentato ripetutamente la figlia. Non solo, poiché da quell’incesto è nata una bambina. I giudici della prima sezione collegiale (Presidente Francesca Mariano) hanno inflitto la pena di 30 anni nei confronti di un 53enne del Sud Salento, a cui è stata revocata la potestà genitoriale. La condanna riguarda gli episodi avvenuti tra marzo del 2007 ed aprile del 2010. Per quelli precedenti (a partire dal 1995) il reato è stato dichiarato estinto per prescrizione. Non solo, poiché i giudici hanno disposto una provvisionale di 100mila euro ciascuno ed il risarcimento del danno in separata sede, per la figlia e la bimba nata dall’incesto, che si erano costituite parte civile con l’avvocato Erlene Galasso. L’imputato risponde delle accuse di violenza sessuale aggravata e continuata e maltrattamenti in famiglia. È assistito dall’avvocato Luigi Corvaglia che ha chiesto l’assoluzione, in mancanza di prove e ritenendo gli episodi oramai prescritti. Il legale, una volta depositate le motivazioni della sentenza, presenterà ricorso in Appello.

In mattinata, il pm Stefania Mininni ha invocato la stessa pena. Nel corso di un’articolata requisitoria, la Pubblica accusa ha ricostruito le tappe della vicenda. A solo 15 anni, il padre violentò la figlia che rimase incinta, decidendo però di abortire. All’età di 20 anni, la ragazza, dopo un altro stupro, partorì una bimba che come confermato successivamente dal test del Dna, è risultata frutto dell’incesto con il padre. Le indagini sono scattate a seguito della denuncia della figlia. Ella raccontò gli abusi subiti al suo attuale compagno e assieme a lui, si rivolse ai carabinieri della locale stazione. Il presunto padre-orco venne arrestato nel dicembre del 2018 e condotto nel carcere di Borgo San Nicola. In una precedente udienza, il pm ha comunicato di avere iscritto nel registro degli indagati la moglie dell’imputato per favoreggiamento personale: avrebbe taciuto sul comportamento del marito. Ieri i giudici hanno disposto la trasmissione degli atti in Procura per valutare le dichiarazioni della donna.