Assalti armati seriali alle attività commerciali di Lecce e provincia: le indagini inchiodano i responsabili e per i rapinatori, nella serata di ieri, è scattato l’arresto da parte degli agenti della Squadra Mobile, su disposizione del Gip del Tribunale di Lecce e su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Si tratta di Mirko Maiorano, 27enne di San Cesario, e Giovanni Calò, 32enne di Copertino, ritenuti responsabili, a vario titolo, di undici rapine armate, commesse tra il mese di settembre e novembre 2018 negli esercizi commerciali di Lecce e Provincia. I due dovranno rispondere di porto illegale di armi alterate, detenzione illegale di munizioni e ricettazione, in concorso tra loro e con altri soggetti in via di identificazione.

In particolare, ai due vengono contestate le rapine ai danni dell’Eurospin di Carmiano del 14 settembre 2018, quella all’Eurospin di Veglie del 19 settembre 2018, quella al supermercato “Dok” di Lequile del 22 settembre 2018, quella nel centro commerciale “Moda Piu” di Carmiano del 29 settembre 2018; e ancora la rapina al bar/tabacchi dell’area di servizio “Total Erg” di Lecce dell’11 ottobre 2018, quella di un’autovettura e borsello ai danni di un uomo all’interno dell’area di servizio “Total Erg” di Lecce dell’11 ottobre 2018 (nella circostanza l’autovettura cosi come i documenti dell’uomo poco dopo il colpo furono dati alle fiamme); e ancora la rapina al supermercato “Mello” di San Pietro in Lama del 17 ottobre 2018, quella al “Sisa” di San Pietro in Lama del 20 ottobre 2018, quella all’“Eurospin” di Galatina del 26 ottobre 2018, quella al “Conad” di Novoli del 2 novembre 2018 e quella del Bar/tabacchi dell’area di servizio “Total Erg” di Lecce dell’8 novembre 2018.

Maiorano è stato condotto in carcere, mentre Calò si trova ai domiciliari: gli stessi infatti furono arrestati, sempre da questa Squadra Mobile, a seguito dell’ultima rapina consumata in ordine di tempo e cioè quella del 17 novembre del 2018, quando, armati di un fucile a canne mozze, assaltarono e rapinarono il supermercato “Mello” di Monteroni.

Nella circostanza, gli agenti della Squadra Mobile riuscirono ad intervenire con tempestività rintracciando, poco dopo Maiorano che si era nascosto in un appartamento disabitato attiguo alla sua abitazione e traendolo in arresto nella flagranza del reato. Le successive attività di ricerca, eseguite in locali risultati nella sua disponibilità, hanno poi permesso di recuperare, in un locale box, il fucile a canne mozze utilizzato, una pistola cal.45, oltre a 150 munizioni cal.45 e cal.12, una moto di grossa cilindrata provento di furto, già utilizzata per la fuga nella maggior parte dei colpi messi a segno dal gruppo, nonché diverso altro materiale, tra cui passamontagna, giubbotti, zaini, caschi, poi rivelatosi di estrema utilità per una puntuale ricostruzione dei vari episodi delittuosi contestati .

Calò, invece, fu posto in stato di fermo all’indomani della rapina, venendo condotto poi in carcere. Per quest’ultimo episodio, ovvero per la rapina del 17 novembre 2018, sia Maiorano che Calò sono stati condannati in primo grado alla pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione.