La Guardia di Finanza di Lecce ha tratto in arresto 4 soggetti, 1 in carcere e 3 con obbligo di dimora, artefici insieme ad altre 18 persone di una associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale nel settore delle accise.

La frode ha visto coinvolta una società di Ugento operante nel settore del commercio all’ingrosso di carburanti, gestita da un noto imprenditore di Taviano che con la complicità dei dipendenti della stessa società, di vari imprenditori agricoli e di numerosi faccendieri, ha costituito e promosso un collaudato sistema di frode attraverso la cessione di oltre 3 milioni di litri di gasolio agricolo sottoposto ad aliquota accisa agevolata.

Le investigazioni svolte hanno permesso di appurare che i depositi commerciali di Ugento e Taviano, riconducibili entrambi alla società salentina, e altri due depositi di prodotto petrolifero completamente abusivi, scoperti nelle campagne limitrofe, erano stati trasformati in veri e propri impianti di distribuzione stradale di carburante per autotrazione rifornendo quotidianamente un elevatissimo numero di autoveicoli.

Gli accertamenti condotti dalle Fiamme Gialle salentine hanno permesso di verificare un gravissimo danno all’erario, sottraendo complessivamente ad imposizione un imponibile di oltre 37 milioni di euro per una corrispondente evasione di imposta (tra Ires ed Iva) di 14 milioni di euro, oltre ad una accisa evasa per circa 2 milioni di euro. Sempre in queste ore i Finanzieri della Compagnia di Gallipoli hanno sottoposto a sequestro l’intero complesso aziendale e dato esecuzione ad un ulteriore sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni del valore di oltre 14 milioni di euro.