Venne “pizzicato” con oltre 200 grammi di eroina dentro casa e tre bustine nella tasca dei pantaloni. Sergio Margoleo, 26enne di Ugento, è stato condannato a 4 anni di reclusione e 10mila euro di multa.

Il giudice monocratico Alessandra Sermarini ha riqualificato il reato nell’ipotesi lieve di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, accordando le attenuanti generiche rispetto alla contestata recidiva, come richiesto dal suo legale. L’imputato è assititito dall’avvocato Marco Caracuta. In precedenza, il vpo d’udienza Antonio Zito ha invocato la pena di 9 anni.

Con molta probabilità il “ridimensionamento” della condanna è maturato sulla scorta di una consulenza tecnica da cui sarebbe emerso che la quantità di eroina destinata allo spaccio, fosse inferiore a quella rinvenuta durante il sequestro. Nella prima serata dell’8 novembre scorso, la Volante del Commissariato di Polizia di Taurisano ha tratto in arresto il giovane. Sergio Margoleo, infatti, è stato prima trovato in possesso di tre bustine di eroina, contenute nelle tasche dei pantaloni e pronte per la vendita.

Il rinvenimento delle dosi di eroina ha fatto scattare la perquisizione domiciliare. Distribuite in diversi punti della casa, tra bagno e camera da letto, sono state rinvenute altre bustine di sostanza stupefacente, ancora da suddividere in dosi per la vendita, per un peso complessivo di circa 210 grammi di eroina e circa cinque grammi di marijuana. Il 26enne è stato arrestato, ed accompagnato presso la Casa Circondariale di “Borgo San Nicola”.

Sergio Margoleo è conosciuto dagli inquirenti, poiché venne arrestato e condotto in carcere al termine dell’operazione ribattezzata “short message” (le 43 persone finite in manette, comunicavano con brevissimi e criptici messaggi sui cellulari). Alla fine di novembre, infatti, due associazioni che rifornivano il Salento con fiumi di droga sono state smantellate dalla Dda, sulla base di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip. Una era attiva sui territori di Tricase e Tiggiano, con ramificazioni a Brindisi e nel Barese. L’altra era operante tra Taurisano e Corsano e si occupava principalmente di spaccio di eroina.