Sabato 22 luglio il sindaco Carlo Salvemini ha presentato  alla città la nuova Giunta comunale. Di seguito l’elenco dei componenti del nuovo governo cittadino con le deleghe assegnate.

Carlo Salvemini – Sindaco di Lecce

Mobilità, Bilancio e tributi, Rapporti con le società partecipate, Rapporti con l’Università, Qualità della vita;

Alessandro Delli Noci – Vice Sindaco (Ingegnere)

Programmazione strategica, Lavori pubblici, Edilizia scolastica, Edilizia sportiva, Politiche energetiche, Trasparenza, Legalità e Organizzazione amministrativa, Innovazione tecnologica e Agenda digitale;

Rita Miglietta (Architetto)

Politiche urbanistiche e strategiche, Rigenerazione urbana, Marine, Innovazione sociale, Verde pubblico, Social Housing, Edilizia Privata, Valorizzazione del patrimonio pubblico;

Saverio Citraro (Dirigente I livello Otorinolaringoiatria dell’Asl di Lecce)

Welfare, Coesione sociale, Politiche abitative, Accoglienza, Integrazione,  Accessibilità;

Carlo Mignone (Avvocato)

Ambiente, Igiene e decoro urbano, Affari generali;

Patrizia Guida (Docente di Letteratura italiana contemporanea presso la Facoltà di Lettere, Filosofia Lingue e Letterature Straniere, dottore di ricerca in Italianistica)

Pubblica istruzione, Europa e Cooperazione internazionale;

Sivia Miglietta (Vice-direttrice commerciale in una catena di grande distribuzione)

Politiche attive del lavoro, Pari opportunità, Diritti civili, Programmazione e gestione dei servizi sanitari, Tutela della salute, Politiche giovanili,  Tutela degli animali, Volontariato;

Sergio Signore (Dirigente regionale presso settore Agricoltura)

Rapporti con i quartieri, Sicurezza, Polizia municipale e protezione civile, Servizi demografici ed elettorali,  Servizi cimiteriali;

Paolo Foresio (Speaker radiofonico, giornalista)

Politiche sportive, Sviluppo economico, Attività produttive, artigianali e commerciali, Agricoltura, Spettacolo ;

 

Antonella Agnoli (É membro del Consiglio Superiore dei Beni Culturali e Paesaggistici e presidente della fondazione Federiciana a Fano. È stata membro del consiglio d’amministrazione dell’istituzione biblioteche a Bologna. Ha progettato la biblioteca San Giovanni di Pesaro, di cui è stata direttore scientifico. Negli ultimi 16 anni ha collaborato e collabora a numerosi progetti per la costruzione e ristrutturazione di edifici e servizi bibliotecari di nuova concezione in varie città italiane).

Cultura, creatività e Valorizzazione del patrimonio culturale;

Durante la conferenza stampa di presentazione il Sindaco Salvemini ha dichiarato:

“Oggi ho l’onore e il piacere di presentare alla città, in uno spazio aperto ai cittadini come l’Open Space di Palazzo Carafa,  le donne e gli uomini che mi affiancheranno nel lavoro amministrativo. Loro sono il tassello di un mosaico molto più ampio di competenze e saperi, sensibilità, esperienze, relazioni e consenso. Un mosaico che comprende più profili: innanzitutto i consiglieri comunali eletti, poi i candidati non eletti, il cui consenso è stato non meno decisivo, e poi i tanti che hanno creduto nella nostra agenda del cambiamento e che sono pronti a sostenerci e ad aiutarci senza avere alcun ruolo politico e istituzionale se non quello di sentirsi cittadini di Lecce.
Il varo di una giunta è un passaggio fortemente simbolico sul quale si addensano curiosità, speranze, attese. Inevitabilmente è una scelta di mediazione che deve tener conto di più variabili. C’è il numero degli assessori, il rispetto della parità di genere, il doveroso equilibrio nel rapporto tra forze e alleati. C’è la valorizzazione del consenso, c’è la valorizzazione delle capacità. Il messaggio che sento di voler condividere con voi oggi è che la Giunta non è l’alfa e l’omega di un mandato politico amministrativo, che per quelle che sono le mie sensibilità vive di protagonismi molteplici: il Consiglio comunale, le Commissioni consiliari, i Comitati quartiere e tutti gli spazi del protagonismo civico che noi ci impegneremo ad aprire in città.
So che queste decisioni sconteranno un deficit di consenso, c’è chi non si riconoscerà, chi avrebbe voluto altri nomi, chi contesterà i criteri. È normale e fisiologico che sia così. Qualunque provvedimento politico amministrativo contiene in sé una quota di dissenso. Compito della politica e delle leadership che la esprimono è quello di saper vivere le scelte con serenità. L’importante è assumere le decisioni sentendosi liberi e facendosi guidare solo dalla propria coscienza. È quello che io ho fatto.
La Giunta dell’amministrazione che rappresento è composta da donne e uomini che delego, in base a un rapporto fiduciario, alla responsabilità politica di alcuni settori. A loro chiedo di lavorare con impegno, passione, dedizione, creatività, rigore e sobrietà. Ricordando loro che per far bene dobbiamo quotidianamente coltivare il coraggio dei guerrieri, la pazienza dei monaci, l’immaginazione dei bambini. E ringraziandoli per aver voluto accettare quello che è un incarico di rappresentanza ma anche di responsabilità, che comporta oneri e onori. In Giunta ci sono figure esterne al Consiglio comunale, così come ampiamente annunciato. Questo perché io credo che la politica debba saper combinare profili, storie e biografie che si esprimono su più spazi di protagonismo.
La dott.ssa Antonella Agnoli non è leccese. Io volevo che fosse al mio fianco con delega alla Cultura una professionalità e una sensibilità capace di dare un’interpretazione autentica a quello che considero  l’obiettivo del mio mandato su questo settore: lavorare per un investimento permanente sulla cittadinanza culturale. Questo significa separare la delega alla Cultura da quelle che finora le sono state affiancate, spesso per consuetudine, quelle allo Spettacolo e al Turismo. Perché, io ritengo, sono strategie e politiche che devono camminare su binari diversi.
Credo che sul tema della Cultura noi abbiamo uno straordinario bisogno di costruire ponti di relazione della città di Lecce con il resto del Paese. E per suo status epistemologico, assolutamente slegato dalle residenze e dai domicili, la cultura non ha confini. Antonella Agnoli è consulente del Ministero dei Beni Culturali, della Regione Puglia. É membro del Consiglio Superiore dei Beni Culturali e Paesaggistici e Presidente della Fondazione Federiciana a Fano. È stata membro del Consiglio d’amministrazione dell’Istituzione biblioteche di Bologna. Ha progettato la biblioteca San Giovanni di Pesaro, di cui è stata direttore scientifico. Per me è stato naturale chiederle di essere al mio fianco e ho l’orgoglio di poter dire che per lei è stato altrettanto naturale dirmi di si”.