Le vele blu di Legambiente sventolano quest’anno sulle coste di 40 località pugliesi, portando la Puglia al terzo posto in Italia, dopo Sardegna e Sicilia, grazie soprattutto alle 5 vele conferite a 7 comuni di due diversi comprensori turistici: Otranto e Melendugno nell’Alto Salento, Polignano a Mare, Fasano, Monopoli, Ostuni e Carovigno nella Costa del Parco Agrario degli Ulivi Secolari. ‘Il mare più bello 2017’, la Guida di Legambiente e Touring Club Italiano alla sua diciassettesima edizione, è stata presentata da Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia, Loredana Capone, assessore al Turismo della Regione Puglia, Aldo Patruno, direttore del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, e dai sindaci dei Comuni premiati con le 5 vele. La novità di quest’anno della Guida è l’individuazione di comprensori turistici che comprendono più località, con la finalità di “spingere i Comuni a fare sistema per proporre un’offerta turistica integrata”, ha commentato l’assessore Capone sottolineando che “internazionalizzazione e destagionalizzazione sono due obiettivi che si possono raggiungere solo con l’offerta di tutto un territorio con le sue spiagge, la sua cultura, l’enogastronomia e l’ambiente dell’entroterra”. In totale sono 11 i comprensori pugliesi che rientrano nella Guida Blu 2017: oltre a quelli premiati con le 5 vele, ve ne sono 2 a 4 vele, ovvero Alto Salento Ionico (che comprende i Comuni di Maruggio, Nardò, Gallipoli, Manduria e Porto Cesareo) e Basso Salento Ionico (che comprende Castro, Andrano, Diso, Tricase e Santa Cesarea Terme); 6 a 3 vele, ovvero Basso Salento Ionico (Racale, Salve, Ugento), Capo di Leuca (Patù, Castrignano del Capo, Gagliano del Capo), Costa della Puglia Imperiale (Margherita di Savoia, Giovinazzo, Trani, Bisceglie), Gargano Nord (Chieuti, Lesina, Peschici, Sannicandro Garganico, Ischitella, Rodi Garganico, Vico del Gargano, Vieste), Gargano Sud (Mattinata, Monte Sant’Angelo), e Isole Tremiti; 1 a 2 vele ovvero Golfo di Taranto (Ginosa e Castellaneta). “Anche in questa edizione la Puglia sale sul podio per numero di vele che sventolano nelle località costiere, per la prima volta raggruppate in comprensori turistici”, ha commentato Tarantini. “È una sfida che Legambiente lancia non per mettere in competizione i Comuni fra loro – aggiunge – ma per creare sinergia tra quelle esperienze territoriali di successo basate su offerta turistica e scelte innovative in tema di tutela, conservazione e gestione del territorio, con le strategie d’area”.