Mentre il batterio killer degli ulivi, la xylella fastidiosa, continua ad avanzare nel Tarantino e nel Brindisino, dove sono stati individuati focolai anche a San Vito dei Normanni, Carovigno, Ceglie Messapica e Latiano, i comuni e le associazioni rinnovano l’appello a compiere le misure fitosanitarie di prevenzione della diffusione della malattia.
Scade infatti il 30 aprile prossimo il termine per mettere in atto le cosiddette buone pratiche agricole. Per agricoltori o cittadini proprietari di ulivi nelle aree indicate è obbligatorio eseguire la potatura ordinaria delle piante ogni due anni, nonché l’eliminazione annuale di polloni e succhioni ed il controllo meccanico degli stadi giovanili dei vettori, nei terreni agricoli, extra-agricoli e nelle aree urbane, attraverso le lavorazioni superficiali del terreno o trinciatura ed interramento della vegetazione spontanea. Questo tipo di contrasto al vettore verrà sottoposto a controlli da parte delle autorità competenti entro il prossimo 15 giugno.

Altri adempimenti riguardano gli interventi fitosanitari nei confronti dei parassiti dell’olivo e in particolare per il controllo del rodilegno, della tignola, della mosca delle olive e della margaronia con insetticidi autorizzati che hanno efficacia anche nei confronti della «sputacchina». Inoltre, in caso di acquisto di alcune specie di nuove piante è obbligatorio che le stesse siano accompagnate dal passaporto delle piante. A questi obblighi relativi alla lavorazione superficiale del terreno ed agli interventi fitosanitari contro il vettore sono interessati anche i titolari delle stazioni di servizio ubicate sulle strade statali e interprovinciali.