Un Piano strategico triennale già approvato e finanziato con 36 milioni di euro, un indice di internazionalizzazione in crescita, mentre si registra una ripresa anche del turismo nazionale, nuovi collegamenti aerei su Bari e su Brindisi, eventi in programma del calibro del Giro d’Italia.

Insomma il 2017 si apre sotto i migliori auspici per il turismo in Puglia che punta sul turismo internazionale e ambisce a diventare una nuova destinazione italiana autentica e godibile tutto l’anno. Cosi si è presentata la Puglia alla Borsa Internazionale del Turismo 2017 a Milano.

Ottime le performance della Puglia nel 2016: complessivamente 3,7 milioni di arrivi (3,4 milioni nel 2015) e 14,4 milioni di presenze (13,5 milioni nel 2015). I dati riportano, rispetto al 2015, un incremento sia degli arrivi (+ 9%), che nei pernottamenti (+7%). La permanenza media è di circa 4 notti, con sensibili dierenze tra le destinazioni vocate al turismo balneare e le restanti.

Il dato particolarmente interessante è l’aumento della componente straniera che registra, rispetto al 2015, un + 16% negli arrivi e un+ 12% nelle presenze. Il tasso di internazionalizzazione, seppur ancora inferiore alla media nazionale, continua a crescere e nel 2016 sfiora il 23% per gli arrivi e il 21% per le presenze. Anche nel 2016 le performance di crescita registrate dalla Puglia si confermano migliori di quelle registrate complessivamente in Italia (dati provvisori dell’Italia divulgati dall’ISTAT). In particolare la variazione maggiore si riscontra relativamente al mercato straniero: dal 2010 al 2016 in Italia le presenze straniere sono cresciute del 20%, in Puglia nello stesso periodo la componente estera è cresciuta del 60%. Questi dati confermano come la Puglia, associata nell’immaginario dei turisti stranieri a mare, natura, bellezza, buona cucina e cultura (SWG, 2015), sia una destinazione sempre più richiesta anche dai mercati esteri e con un’elevata
forza di penetrazione, legata soprattutto alla notorietà crescente del suo Brand.

Da notare anche la buona capacità della Puglia nel mantenere un buon appeal anche nel mercato domestico. Secondo lo studio ISTAT, Viaggi e Vacanze in Italia e all’Estero, appena pubblicato, la Puglia con il 12,9% è stata nel 2016 la destinazione prediletta dagli italiani per le vacanze estive (luglio-settembre) per i soggiorni lunghi (ovvero superiori alle quattro notti), seconda l’Emilia Romagna, terzo il Trentino. In termini di stagionalità la regione attrae sempre di più anche nei mesi spalla: buoni gli incrementi registrati a giugno e settembre che accolgono complessivamente circa il 25% degli viaggiareinpuglia.it arrivi registrati nel corso dell’anno. La componente straniera è quella che risulta meno polarizzata nei mesi estivi e distribuita in modo più regolare da maggio a ottobre.

Si conferma la notorietà sempre maggiore dell’area salentina, che risulta la prima area di
destinazione sia per gli arrivi che per le presenze (accoglie circa il 30% degli arrivi complessivi
del 2016) con un incremento rispetto al 2015 pari all’11% negli arrivi e al 10% nelle presenze.

Analizzando la variazione dei flussi (2015-2016) delle 6 differenti aree di destinazione (Salento, Gargano e Daunia, Bari e la Costa, Valle d’Itria, Magna Grecia, Murgia e Gravine, Puglia Imperiale), si nota come tutte registrino un andamento positivo, contribuendo, anche se in maniera differente, all’aumento di arrivi e presenze registrato in Puglia nel 2016.