Atto intimidatorio ai danni dell’ufficio Tap di Melendugno: due bottiglie molotov sono state lanciate contro gli uffici della Tap, la società che punta a costruire il gasdotto nel Salento: una delle due è deflagrata, l’altra invece è rimasta inesplosa. Danni registrati all’esterno del capannone che ospita la sede locale dell’azienda.

L’inquietante episodio è avvenuto a mezzanotte circa di lunedì per mano di ignoti ed è stato subito segnalato grazie agli agenti della videosorveglianza. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione, coadiuvati dai colleghi della Compagnia di Lecce.

Dalle prime ricostruzioni sembrerebbe che i responsabili abbiano buttato le bottiglie incendiarie direttamente dalla strada, dopo essersi avvicinati alla recinzione del locale.
I carabinieri hanno acquisito i filmati e li stanno vagliando, per capire se contengano indizi utili a risalire all’identità delle persone che hanno lanciato gli ordigni.

Intanto il Comitato No Tap – che da anni conduce insieme col Comune di Melendugno una battaglia legale e di piazza contro il gasdotto – ha formalmente preso le distanze dall’accaduto. “Ci dissociamo da qualsiasi atto di violenza effettuato contro Trans Adriatic Pipeline – ha reso noto il Comitato – ribadiamo di essere abituati a firmare ogni iniziativa che portiamo avanti, sempre nel totale rispetto della legalità. Ci auguriamo che le forze dell’ordine facciano luce su questo atto vile, che potrebbe essere anche collegato alla criminalità locale”.

Tap ha presentato denuncia per l’accaduto e attraverso Michele Elia, country manager di Tap Italia, afferma: “Noi comunque, siamo tutti, come ogni giorno, al lavoro qui nel Salento per realizzare un progetto strategico per l’Italia”.