Home Attualità Un inedito recruiting day presso il carcere di Borgo San Nicola

Un inedito recruiting day presso il carcere di Borgo San Nicola

Dieci imprese del territorio incontreranno 25 detenuti per favorirne il reinserimento in società

Per la prima volta, nella Casa circondariale di Borgo San Nicola, a Lecce, si terrà un vero e proprio recruiting day, con colloqui di lavoro tra dieci imprese del territorio e 25 persone detenute.

L’inedito appuntamento è in programma per domani 7 novembre alle ore 9:30 presso il penitenziario salentino e chiude la seconda edizione di Qui non c’è Lavoro Festival, organizzato da ARPAL Puglia nell’ambito delle attività de “Il Camper del Lavoro”, frutto della coprogettazione con gli Enti del Terzo Settore Consorzio Mestieri Puglia, Cefas e Sale della Terra.

Il recruiting day si inserisce nell’ambito di iniziative promosse dallo scorso inverno dal Prefetto di Lecce Natalino Manno con l’obiettivo di dare compiuta attuazione al dettato normativo di cui all’art. 27 della nostra Costituzione, che mira a favorire un effettivo reinserimento sociale di persone private della libertà personale per condotte antigiuridiche.

Tale proposta è stata pienamente accolta da ARPAL Puglia che, insieme alla direzione della Casa Circondariale e ad un ampio partenariato pubblico e privato, ha attuato il progetto “Lavoro F.U.O.R.I.” (Formazione Unita a Orientamento per il Reinserimento e l’Inclusione).

Prima dell’attività volta a favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro si terrà un momento di confronto, moderato da Barbara Rodio, responsabile dell’Area Sostegno all’Inclusione Attiva dell’Ambito di Lecce di ARPAL, che vedrà la partecipazione del direttore di ARPAL Puglia, Gianluca Budano. Seguiranno gli interventi di Maria Teresa Susca, direttrice della Casa Circondariale; Marta Basile, dirigente U.O. Coordinamento Servizi per l’Impiego Ambiti Lecce e Brindisi-Taranto di ARPAL; Roberto Marti, presidente regionale di Piccola Industria di Confindustria Puglia; Piero Rossi, garante regionale della Puglia per i diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà. Le conclusioni saranno affidate al Prefetto di Lecce, Natalino Manno.

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