Nei giorni scorsi una donna anziana salentina è stata vittima di una truffa tanto subdola quanto insospettabile. Dopo aver effettuato un prelievo presso uno sportello automatico, ha lasciato lo scontrino nel cestino accanto al terminale. Poche ore dopo è stata contattata telefonicamente da un sedicente operatore della banca che, fingendo di voler “verificare un tentativo di accesso anomalo al conto”, le ha richiesto la conferma di alcuni dati personali. Convinta della buona fede dell’interlocutore, la signora ha fornito le informazioni richieste, quindi nel giro di poco tempo, si è vista svuotare il conto. Questo episodio non è isolato, ma rientra in un fenomeno in rapido aumento noto come la “truffa dello scontrino bancomat”, che vede la Puglia tra le regioni più esposte, con migliaia di conti correnti svuotati a seguito di reati legati al mondo bancario e digitale.
Lasciare lo scontrino dopo un prelievo è un gesto apparentemente innocuo che può aprire la porta a una frode più ampia, poiché contiene informazioni utili ai malintenzionati, tra cui parte del numero della carta, il saldo residuo e i dati identificativi del terminale, dettagli che possono essere utilizzati, insieme ad altre tecniche, per mettere a segno furti d’identità e truffe finanziarie.
Dalle indagini svolte dai militari dell’Arma è emerso che bastano pochi secondi affinché un’operazione di prelievo diventi l’occasione per una frode: i truffatori si posizionano nei pressi degli sportelli automatici, attendono che qualcuno dimentichi lo scontrino nel cestino o sul pavimento e, dopo averlo recuperato, lo utilizzano per risalire all’identità del titolare o contattarlo fingendosi operatore bancario. Le raccomandazioni del Comando Provinciale Carabinieri di Lecce sono semplici, ma fondamentali e si rivolgono in particolare alle persone anziane, categoria più vulnerabile:
– Non lasciare mai lo scontrino nello sportello automatico: conservarlo o distruggerlo immediatamente;
– Non fornire mai dati bancari o personali via telefono, SMS o email, anche se il mittente si presenta come la propria banca;
– Attivare le notifiche SMS o push per ogni operazione sul conto corrente, così da essere informati in tempo reale;
– Controllare regolarmente l’estratto conto e segnalare subito alla banca ogni movimento sospetto;
– In caso di dubbi o sospetto di truffa, contattare direttamente la filiale della banca o rivolgersi al numero d’emergenza 112 per ricevere assistenza dai Carabinieri.
Chi ritiene di essere stato vittima di questo tipo di frode deve bloccare immediatamente la carta, informare la propria banca e sporgere denuncia presso qualsiasi caserma dei Carabinieri, fornendo tutte le informazioni disponibili per agevolare le indagini.
I Carabinieri ribadiscono l’importanza di non sottovalutare alcun segnale di possibile frode e invitano i cittadini a diffondere queste informazioni tra parenti e conoscenti, in particolare tra le persone anziane – affinché nessuno cada vittima di simili raggiri.
