Punto di riferimento e guida per molti esponenti della politica e della società salentina, Giacinto Urso ha incarnato, con la sua azione e i suoi scritti, la figura del “padre nobile” e del promotore di tante iniziative, fino a pochi giorni prima della sua scomparsa, avvenuta quasi un anno fa, il 14 novembre del 2024, all’età di 99 anni.
Per ricordarne la figura e gli insegnamenti la Camera di Commercio, ha voluto intitolargli la sala conferenze in cui si svolgono tutti gli eventi più importanti del mondo economico salentino, per il quale Giacinto Urso ha avuto un interesse particolare ed è stato prodigo di consigli. Il giornalista Adelmo Gaetani, suo collaboratore a lungo, il sindaco di Lecce, Adriana Poli Bortone, il sindaco di Nociglia, paese natale di Urso, Vincenzo Vadrucci, Rosario Tornesello, Direttore di “Quotidiano di Puglia” e, per la famiglia Urso, Luigi Paiano, ne hanno ripercorso la vita, ricordando le doti, la lungimiranza, il suo impegno per la comunità salentina i cui rappresentanti, eletti e non, hanno fatto spesso riferimento a lui nel corso dei suoi lunghi anni.
Il Presidente della Camera di Commercio di Lecce, Mario Vadrucci, uno dei suoi allievi, che ha fortemente voluto la cerimonia come segno tangibile di ricordo di un esponente che iniziò il suo impegno civile proprio come rappresentante di una delle categorie economiche più rappresentative, quella degli artigiani, non ha potuto non fare riferimento a tutti gli insegnamenti che Giacinto Urso gli ha trasmesso nel corso degli anni. In particolare il valore prospettico dei suoi discorsi, di grande rilevanza nel disegnare un quadro del presente e del futuro della intera comunità salentina, a cui l’ex parlamentare di Nociglia era indissolubilmente legato.
Particolarmente significative le parole del Vicepresidente della Commissione Europea, Raffele Fitto, che ha concluso la cerimonia, ricordando il suo rapporto prima personale – “quasi familiare” ha detto – e poi politico con l’on. Urso, capace sempre di indicare direttrici ponderate e illuminanti, per l’impegno dello stesso Fitto in politica, sia in campo nazionale che in quello europeo.
In una sala gremita di Autorità, imprenditori, politici, professionisti e tanti uomini e donne che, nei loro percorsi di vita, hanno conosciuto l’On. Urso, ne è venuta fuori una figura che ha avuto grande impatto nella realtà salentina, ricordando ad esempio l’impegno per l’istituzione dell’Università, ma anche per il referendum contro la centrale di Cerano per la salvaguardia dell’ambiente salentino, fino alle sue sollecitazioni per contrastare la xylella, negli ultimi anni. Una figura di cui già si avverte la mancanza per aver – come ha scritto nella sua ultima lettera in occasione del suo 99esimo compleanno – “dedicato il mio lungo impegno pubblico a far abitare le istituzioni negli occhi della gente e per rendere i cittadini condomini nei palazzi del potere, come primari artefici del bene comune”.






























