Improvvise bombe d’acqua, nubifragi, e trombe d’aria: la Puglia colpita da eventi metereologici sempre più estremi in questa estate 2022. Con l’ultima ondata di maltempo, che si è abbattuta nelle ultime ore, da nord a sud della regione, si aggrava il bilancio delle precipitazioni violente che si sono verificate in terra pugliese: 20 addirittura quelle registrate negli ultimi due mesi, tra grandinate, tempeste di vento, e fortissimi temporali.

È successo anche ieri, in Salento, dove una tromba d’aria e un nubifragio hanno colpito le zone di Capo di Leuca e Tricase. Momenti di grande paura tra residenti e turisti, mentre le raffiche di vento hanno fatto cadere alcuni alberi e danneggiato qualche auto in sosta.

E non se la sono passata bene neanche a nord della regione, nel Foggiano, dove sempre un nubifragio si è abbattuto sul capoluogo dauno e nella zona di San Severo. Strade allagate e auto impantanate a causa della grande quantità di pioggia caduta in pochi minuti. Decine le richieste di intervento giunte alla centrale dei Vigili del Fuoco, soprattutto a Foggia, per via dei locali e dei box a piano terra invasi dall’acqua.

Una prima conta dei danni di questi fenomeni estremi emerge da un’analisi di Coldiretti Puglia, che sottolinea come in Italia ci si trovi di fronte ad una evidente tendenza di tropicalizzazione del clima, in una estate che ha fatto registrare, già nel mese di giugno, una temperatura superiore di quasi 3 gradi rispetto alla media.

Le precipitazioni violente provocano danni sempre più ingenti perché i terreni non riescono ad assorbire l’acqua su un territorio – sottolinea Coldiretti – reso più fragile dalla cementificazione e dall’abbandono, con ben 230 comuni, ovvero l’89% del totale, a rischio idrogeologico.