Vandali in azione la notte di Capodanno, distrutti i pupi del presepe di piazza Libertà di Lizzanello. A Melendugno, invece, incendiate le fascine che dovevano essere utilizzate per allestire la tradizionale fòcara del 27 gennaio, dedicata a San Niceta. La distruzione dei volti dei pupi del presepe ha generato grande indignazione in paese. “Vergogna – si dice dal comitato che si è occupato dell’allestimento – Divertirsi a colpire come birilli i pupazzi natalizi è indice di uno stato di barbarie molto grave, non solo perché è stato colpito il simbolo della cristianità, ma soprattutto perché non è stato rispettato il lavoro realizzato in tanti mesi da tante maestranze che in quel simbolo credono. Naturalmente – si aggiunge – si procederà in modo che siano individuati i responsabili che risponderanno personalmente del danno arrecato”. Indignazione anche a Melendugno, dove, invece, gli incivili hanno preso di mira la fòcara che si stava allestendo per la festa del 27 dicembre. Le fascine sono state incendiate dopo la mezzanotte. “Tutti noi siamo stati ragazzi, ma mai abbiamo pensato di mettere a repentaglio la festa dell’intera comunità – commenta il comitato feste – Non avete spento, però, il nostro entusiasmo”.