Avevano preso di mira un pensionato per spillargli somme sempre crescenti di denaro ma l’incubo del pensionato è finito quando si è rivolto ai carabinieri che hanno arrestato i due estorsori, madre e figlio, grazie ad un tranello. In manette ad opera dei militari della stazione di Specchia sono finiti Antonia Sparascio di 66 anni e il figlio Andrea Giangreco di 33, entrambi di Montesano salentino.
La vittima, un 78nne dello stesso comune si è rivolto ai carabinieri per denunciare le numerose richieste estorsive che i due gli avevano rivolto nel corso degli ultimi due mesi: all’inizio piccole somme di denaro – 20, 50, 250 euro – poi via via sempre più consistenti.

Fino ad arrivare ad una vera e propria estorsione violenta agli inizi di gennaio quando l’anziano è stato attirato in casa dai due dietro la promessa della restituzione del denaro e di fatto segregato senza cellulare e sotto minaccia. Solo dopo un malore i due lo hanno lasciato andare con la promessa di farsi dare mille euro – cosa avvenuta nei giorni successivi – e altre mille in seguito.
Il 78enne si è così deciso a rivolgersi ai carabinieri che nel pomeriggio di ieri sono entrati in azione e hanno incastrato i due con la complicità della vittima: l’anziano ha consegnato loro del denaro – precedentemente fotocopiato dai militari – che è stato poi sequestrato insieme ai telefoni cellulari usati da madre e figlio per le richieste estorsive al momento del fermo. Il denaro è stato così restituito al proprietario e i due sono stati condotti presso il carcere di Lecce.