Ospedale Vito Fazzi Lecce

Una donna di 29 anni di Racale, in provincia di Lecce, è ricoverata in prognosi riservata nel reparto di malattie infettive dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce per encefalite da morbillo. La giovane non risulta essere vaccinata contro la malattia. La paziente è arrivata nella giornata di ieri al nosocomio salentino, proveniente da quello di Galatina dove era stata portata lo scorso 30 aprile, prima che le sue condizioni peggiorassero. I medici che l’hanno in cura hanno accertato, prima dalla scheda vaccinale e poi dagli esami, che la paziente non è stata vaccinata contro il morbillo, come confermano all’ANSA il direttore generale della Asl di Lecce, Ottavio Narracci, il direttore sanitario, Antonio Sanguedolce e Alberto Fedele, responsabile del Servizio Igiene e sanità pubblica dell’area Nord dell’Asl di Lecce.

«Al momento non si parla di pericolo di vita ma bisogna vedere come la situazione evolverà. In questi casi non c’è una terapia antivirale, si sta provvedendo a somministrare l’emoglobina», – dice Fedele. «La vaccinazione contro il morbillo si calendarizza quando si è piccoli, proprio per evitare l’insorgere di complicanze. La prima dose del vaccino si fa a 13 mesi di vita e la seconda a 5 anni. Più si va avanti nell’età e più si è a rischio». Sul caso dovranno ora pronunciarsi i biologi del laboratorio di epidemiologia molecolare del Policlinico, il centro di riferimento regionale a cui spetta tracciare l’identikit del virus e dare il verdetto definitivo sulla diagnosi.