Il Castello Carlo V di Lecce si prepara a cambiare volto grazie a un innovativo progetto di valorizzazione culturale e sociale. È “The Monuments People”, società cooperativa con sede a Lecce, a essersi aggiudicata la gestione del sito per i prossimi sei anni (rinnovabili per altri sei), al termine dell’avviso pubblico per il partenariato speciale pubblico-privato promosso dalla Direzione regionale Musei nazionali Puglia, in collaborazione con Fondazione con il Sud.

La proposta vincente, “Open Castle Meeting Point”, coinvolge anche Sale della Terra e Socioculturale, ed è stata selezionata nell’ambito di un protocollo d’intesa tra il Ministero della Cultura e Fondazione con il Sud, volto ad avviare processi di collaborazione con enti del Terzo Settore nel Mezzogiorno.

Un castello aperto, vivo e partecipato

L’obiettivo è rendere il Castello Carlo V – la più grande struttura fortificata della Puglia e cerniera tra città antica e moderna – un luogo vivo e accessibile, capace di coinvolgere attivamente cittadini, turisti e comunità fragili. Il sito sarà aperto al pubblico dal martedì alla domenica per almeno dieci ore al giorno, offrendo un’ampia gamma di esperienze culturali e sociali.

Tra i punti di forza del progetto:

  • Un bar sociale nel bastione “Santa Trinità”, ispirato ai principi dell’inclusione lavorativa, dello slow food, della dieta mediterranea e del commercio equo-solidale.

  • Un hub creativo per artigiani locali, finalizzato alla produzione di gadget per lo shop del castello.

  • Visite guidate musicali, laboratori STEM per bambini e attività didattiche.

  • Un archivio circolare digitale di memorie, realizzato con il coinvolgimento attivo della comunità.

  • Percorsi dedicati a soggetti svantaggiati, inclusi migranti e persone in difficoltà.

Una gestione innovativa e inclusiva

«Il progetto presentato è estremamente interessante – afferma Roberto Vannata, Dirigente della Direzione Generale dei Musei – perché integra professionalità diverse, promuove l’inclusione sociale e rafforza il legame tra il castello e la città. Grazie al partenariato, puntiamo ad arricchire la fruizione del sito con esperienze strutturate e servizi innovativi».

A confermare la visione strategica è anche l’arch. Francesco Longobardi, Delegato alla Direzione regionale Musei Puglia: «Siamo pronti ad aprire la fase di co-progettazione che porterà alla firma dell’accordo. Con questo modello di cooperazione pubblico-privato puntiamo a garantire alti standard qualitativi e una vera coesione sociale, valorizzando appieno le potenzialità del Castello».

Il progetto sarà cofinanziato da Fondazione con il Sud, che sta finalizzando le procedure per l’assegnazione del contributo economico.