Dopo l’approvazione in Consiglio Comunale lo scorso 27 luglio, il Piano Sociale di Zona 2022-2024 dell’Ambito territoriale sociale di Lecce, ha incassato oggi, nella conferenza dei servizi tenutasi questa mattina a Palazzo Carafa, il vaglio di Regione Puglia, Provincia e Asl di Lecce che hanno espresso i rispettivi pareri favorevoli.
Il Piano di Zona è lo strumento fondamentale per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali per lo sviluppo di un efficace welfare cittadino in termini di: prestazioni e assistenza socio sanitaria; servizi educativi dedicati all’infanzia e all’adolescenza; politiche attive del lavoro e servizi di contrasto alla povertà e all’emarginazione; servizi all’immigrazione, alle persone anziane e con disabilità; politiche abitative e di sicurezza dei cittadini. Gode, in questo triennio, di un importo complessivo – tra risorse ordinarie nazionali e regionali, risorse rivenienti dai bilanci comunali (cofinaziamento obbligatorio e mantenimento spesa sociale) e risorse aggiuntive PON e PNRR – di 46 milioni di euro in servizi essenziali per la comunità.
La programmazione a tutti i livelli – nazionale, regionale e zonale – deve tendere a garantire a tutti i livelli minimi di prestazioni e rendere, così, effettivamente esigibili i diritti sociali attraverso la realizzazione di un sistema di Welfare fondato sui Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali (LEPS). Il percorso di co-progettazione del piano, dal suo avvio e fino alla condivisione del suo esito, ha coinvolto tutti gli attori interessati – fra i quali più di 40 associazioni del terzo settore – per far emergere le criticità del sistema e per fornire spunti per elaborare proposte utili a rispondere ai nuovi bisogni sociali e alle nuove forme di povertà estreme. L’Ambito ha programmato i propri obiettivi specifici di intervento, ben 44, tenendo conto delle priorità strategiche dettate dalla Regione e delle esigenze del territorio e destinando le risorse del fondo unico di Ambito in diverse aree di intervento che saranno implementate: i servizi di contrasto alla povertà; i servizi all’infanzia e all’adolescenza; i servizi alle persone anziane; i servizi alle persone con disabilità; i servizi di assistenza socio-sanitaria.
«Con questo piano abbiamo preso una serie di impegni importanti e ambiziosi – dichiara l’assessora alle Politiche Sociali del Comune di Lecce Silvia Miglietta – in alcuni settori strategici delle politiche sociali. La redazione del piano è iniziata a maggio dello scorso anno con un confronto serrato e costruttivo con le altre istituzioni coinvolte e con gli enti del terzo settore. È stato un lavoro sfidante anche percgè si è accavallato con il faticoso processo di stabilizzazione del personale dell’Ambito, che – grazie a una forte volontà politica – si è concluso ad ottobre. Questo ci ha garantito la possibilità di lavorare alla resazione del piano con la serenità necessaria e in maniera continuativa. Per questo ringrazio i dirigenti Guido e Sanapo e tutto l’ufficio insieme alle mie colleghe assessore e ai miei colleghi assessori degli altri comuni dell’Ambito».
«Il piano attesta la capacità dell’Ambito di Lecce – commenta la capodipartimento Welfare della Regione Puglia, Valentina Romano – di strutturare interventi in favore di famiglie e minori incentrati sulla presa in carico e sulla prevenzione del disagio mediante l’attivazione di presidi importanti quali il centro famiglie. A detti servizi si aggiungono progettualità innovative in materia di invecchiamento attivo e di partecipazione dei giovani alla costruzione del sistema di welfare».
L’Ambito è composto dai comuni di Lecce (capofila), Arnesano, Cavallino, Lequile, Lizzanello, Monteroni di Lecce, San Cesario di Lecce, San Donato di Lecce, San Pietro in Lama, Surbo.