Domenica 19 dicembre, alle 17, l’Amministrazione comunale insieme a InnovAction Soc. Coop., ai residenti dei condomini di via Pozzuolo e ai cittadini accenderà l’albero del “corridoio verde” negli spazi condominiali davanti al civico 22.

Sarà l’occasione per scambiare gli auguri di buone feste e per presentare le attività che partiranno da gennaio, come il “corridoio verde”. L’obiettivo è donare ombra e spazi di socializzazione ai condomini di via Pozzuolo. Il “corridoio verde” sarà costituito da alberi in ferro recuperato inondati da rampicanti e da panchine in legno anch’esso recuperato. In più verranno posizionate le rastrelliere per il parcheggio delle bici e verrà predisposta l’illuminazione con impianto fotovoltaico. Tutto progettato in accordo con i residenti.

L’albero in ferro rappresenta il pilastro di cemento armato che, se lasciato nel degrado e nell’incuria, si spoglia dal cemento e da qui la natura, attraverso i rampicanti, riprende i suoi spazi, esplode all’interno del pilastro e se ne riappropria così come il bello può ritornare o permanere se sono i cittadini a riappropriarsi dei propri spazi.

L’accensione dell’albero sarà allietata da un carretto natalizio con panettoni, prosecco, vin brûlé e per i più piccoli succhi di frutta e cioccolata calda. All’iniziativa parteciperanno il sindaco di Lecce Carlo Salvemini, l’assessora al Welfare e Politiche abitative Silvia Miglietta e il presidente di Innovaction Soc. Coop. Roberto Paladini.

Il progetto pilota “Condominio Solidale” intende intervenire sugli edifici di edilizia residenziale pubblica a Lecce in Via Pozzuolo, che si trovano nel cuore del quartiere di San Pio, a ridosso del centro storico, ricco di pendolari e studenti. L’obiettivo è quello di integrare tra loro tutte le persone in condizioni di fragilità, in un’ottica di sviluppo e donazione reciproca del capitale sociale. Gli interventi che saranno effettuati vogliono porre in essere un percorso socializzante dei residenti, per attivare dinamiche collaborative tra di loro e nello stesso tempo rendere fruibili e frequentati gli spazi comuni. All’integrazione tra i residenti si affianca anche il bisogno di avviare processi di ascolto delle loro necessità (attraverso un questionario/intervista) e di promozione dell’aiuto reciproco. Un obiettivo che può essere raggiunto attraverso la riqualificazione del loro ambiente quotidiano per allontanarlo dal rischio di una possibile ghettizzazione fisico/geografica.