Nella mattinata i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Lecce unitamente ai colleghi della Stazione di San Pietro in Lama hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di LUPERTO Simone, classe 78 e MANCARELLA Andrea, classe 83 ritenuti entrambi responsabili di rapina aggravata, porto illegale di arma alterata, ricettazione e danneggiamento seguito da incendio.

Il provvedimento, emesso dal G.I.P., Dott. Sergio Mario Tosi, su richiesta del Pubblico Ministero, Dr.ssa Simona Rizzo, è scaturito da un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Lecce ed avviata nell’aprile dell’anno scorso dai Carabinieri dalla della Compagnia di Lecce impiegati principalmente nel contrasto ai reati predatori.

Gli arresti sono scattati a conclusione dell’indagine avviata a seguito della rapina commessa presso una salumeria di Lequile la sera del 29 aprile 2020 quando il complice Caputo Giuseppe con volto travisato e armato di fucile a canne mozze costringeva il titolare a consegnare la somma di 1500 euro, contenuta nel registratore di cassa, scappando poi a bordo di un auto, risultata oggetto di furto, rinvenuto nella tarda serata di quella sera completamente distrutta dalle fiamme sulla via Copertino di Lecce.

L’attività investigativa, lo scorso 20 giugno, aveva inizialmente consentito di identificare e trarre in arresto Caputo Giuseppe, 34enne quale esecutore materiale della rapina. Gli ulteriori approfondimenti investigativi, condotti degli inquirenti nei mesi successivi all’arresto di Caputo, basati su attività di intercettazione, analisi di tabulati e delle chat estratte dal cellulare del Caputo, hanno consentito di identificare negli odierni arrestati gli altri due complici che in un primo momento erano rimasti ignoti. Entrambi gli indagati si trovano ora agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni in Lequile a disposizione dell’A.G.