Avevano costituito una società ad hoc, una sorta di scatola vuota per denunciare all’Inps lavoratori fittizi per far loro beneficiare delle indennità a sostegno del reddito come malattia, maternità, disoccupazione e di conseguenza anche una pensione postuma.

E’ quanto scoperto dai carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, insieme a personale ispettivo dell’Inps e in collaborazione con i carabinieri del comando provinciale di Lecce.

Il danno per le casse dell’Inps, tra prestazioni erogate non dovute e contributi previdenziali non versati, ammonta a 300mila euro.

Nei guai sono finiti un imprenditore del settore del confezionamento di abbigliamento, del basso Salento, un consulente del lavoro e 22 persone falsamente inquadrate come lavoratori.