Home Cronaca Paura a Gallipoli: bomba carta distrugge l’auto di una casalinga

Paura a Gallipoli: bomba carta distrugge l’auto di una casalinga

E' mistero sul movente. La deflagrazione ha spaventato centinaia di residenti

Un’auto è andata distrutta, intorno alle ore 2 della notte tra ferragosto e ieri, dalle fiamme seguite alla deflagrazione di una bomba carta. È successo in una zona prossima al viale Europa e a distanza di qualche centinaio di metri dallo stesso. L’ordigno era stato collocato sotto un’auto Fiat Panda di vecchia generazione e la vampata dell’esplosione ha incendiato il veicolo parcheggiato in via Varese, in prossimità dell’incrocio con via Imperia.

I residenti nella zona, svegliati di soprassalto dal fragore dell’esplosione, hanno allertato vigili del fuoco e carabinieri. I vigili del locale distaccamento hanno potuto solo spegnere le fiamme, che oltre a distruggere l’auto, avevano già danneggiato il manto stradale, fatto liquefare due cassonetti per i rifiuti di un vicino condominio allineati sulla strada proprio davanti alla Panda e annerito il muro di cinta di una palazzina.

Ieri mattina, i vigili del fuoco sono ritornati sul luogo dell’incendio per rispondere alle sollecitazioni dei residenti preoccupati per la tenuta di un palo dell’impianto di pubblica illuminazione situato sul marciapiede accanto all’auto divorata dalle fiamme. È risultato che il palo è del tutto sicuro e gli stessi cavi di alimentazione sono integri, come si evince dal relativo pozzetto di derivazione elettrica, il cui coperchio era stato messo di traverso dall’esplosione.

L’auto è risultata essere di proprietà di una casalinga, ma utilizzata normalmente dal suo compagno sessantenne, ambedue del posto, che potrebbe essere destinatario del “messaggio” di norma affidato a tale tipo di attentati incendiari. Sulla vicenda indagano i militari dell’Arma della locale Compagnia, al comando del capitano Francesco Battaglia. Difficile dire se le loro verifiche potranno avvalersi di immagini di videosorveglianza, sembrando che non vi siano telecamere, quanto meno in prossimità dell’anzidetto incrocio.

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