Prima di mettere in vendita i biglietti della gara tra Lecce ed Atalanta, in programma domenica, alle 15, al Via del Mare, considerato il benestare degli organi competenti alla presenza dei tifosi ospiti, che vivono nella regione maggiormente interessata dai casi di coronavirus, la dirigenza del club giallorosso si è premurata di chiedere se ci fossero delle controindicazioni dettate dall’emergenza esistente in ambito sanitario. «Considerata la situazione generale, ci è sembrato doveroso porre l’interrogativo, per una questione di scrupolo – dice il presidente Saverio Sticchi Damiani – Ciò fatto, le società che ospitano le gare della massima serie nazionale hanno l’obbligo di attenersi alle disposizioni ed è quanto abbiamo fatto e faremo».

Il sodalizio di via colonnello Costadura ha posto il quesito alla Lega di A ed alle istituzioni, ai vari livelli, ma non ha ricevuto alcuna risposta ed ha messo regolarmente in vendita i tagliandi del match attraverso i soliti canali. «Considerata l’incertezza derivante dall’evoluzione della situazione sanitaria in ambito nazionale e la possibilità dell’emanazione di ulteriori provvedimenti da parte delle autorità preposte – questo l’interrogativo posto dal Lecce – si chiede di conoscere eventuali motivi ostativi alla regolare vendita dei tagliandi riservati alla tifoseria ospite».

Sull’argomento ha preso posizione Roberto Giordano Anguilla, presidente del gruppo consiliare “Fratelli d’Italia” al Comune. «Al momento è consentita la trasferta ai tifosi ospiti – dice – nonostante gli stessi provengano da una delle regioni ricadenti all’interno dell’informativa “Covid 19” del 24 febbraio scorso a firma del presidente Michele Emiliano, che detta le linee guida in tema di protocollo di sicurezza e prevenzione dell’emergenza epidemiologica. Alla luce della palese incongruenza tra l’informativa e la partita di campionato – considera – ed in assenza di una presa di posizione ufficiale da parte degli organi competenti, come “Fratelli d’Italia” chiediamo con urgenza un tavolo di confronto tra Questura, Prefetto e governo cittadino per dare risposte e certezze in tempi brevi».