Nel corso della mattinata i Carabinieri del norm della compagnia di Maglie hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in ordine a una tentata rapina presso un bar-tabacchi di Scorrano, avvenuta il 23 gennaio del corrente anno.

Nell’occasione due individui travisati, di cui uno armato di pistola e l’altro di una spranga, minacciavano la titolare dell’esercizio commerciale al fine di farsi consegnare l’incasso, armando di fronte a lei la pistola; la donna non opponeva resistenza e indicava il cassetto ove si trovava il denaro, ma mentre i due erano impegnati a rovistarvi riusciva a attivare un allarme acustico, inducendoli a precipitosa fuga.

L’immediato intervento dei militari della stazione di Scorrano e della sezione operativa di Maglie consentiva di acquisire filmati di telecamere di sorveglianza presenti nelle vie limitrofe, che permettevano di ottenere indizi utili al proseguimento delle indagini e un identikit dei tre malfattori (compreso quello che aveva agito da autista e che era rimasto all’esterno dell’esercizio commerciale con funzioni di controllo). si accertava inoltre che un residente del luogo, nell’immediatezza del fatto, si metteva all’inseguimento dei malviventi ma veniva minacciato e allontanato sotto la minaccia dell’arma da fuoco. Il complice autista veniva identificato in
Casciaro Marco, classe 1984, di ugento, il quale cercava di indirizzare le ricerche degli inquirenti verso dei soggetti di nazionalità bulgara, facendo dichiarazioni rivelatesi palesemente false. gli investigatori riuscivano invece, attraverso i contatti telefonici da lui intrattenuti, un paziente lavoro di ricostruzione delle sue frequentazioni, l’identificazione delle autovetture utilizzate per la rapina nonché il confronto degli identikit degli altri due complici, a orientarsi su due giovanissimi soggetti di casarano, che venivano identificati in De Gaetani Salvatore, classe 2000, anch’egli di Ugento, un altro soggetto sempre del luogo.

in questa attività risultava prezioso il contributo dei carabinieri del norm di Casarano, conoscitori dei soggetti, già gravati da precedenti specifici per rapina e reati contro il patrimonio, mentre la prova schiacciante del coinvolgimento dei giovani derivava dal sequestro, durante una perquisizione effettuata poche ore dopo la tentata rapina, di indumenti e passamontagna rinvenuti presso il domicilio di due dei giovani, che risulteranno uguali a quelli utilizzati dai rapinatori. il Casciaro e il De Gaetani sono stati posti agli arresti domiciliari, mentre il terzo componente della banda, al momento irreperibile, è ancora attivamente ricercato dagli inquirenti.