Pranzo a base funghi e nove persone finiscono in ospedale. È accaduto ieri, primo novembre, a Lecce. Un’intera famiglia si è sentita male dopo una scorpacciata di funghi consumati nel pranzo della festa, mangiati sia con la pasta ma anche arrostiti. Tra i malcapitati c’era anche una bambino di 5 anni. Intorno alle 17 dopo qualche ora dal pranzo, i commensali hanno accusato i primi sintomi: dolori addominali e sudorazione.

Tutti insieme si sono recati al pronto soccorso dell’ospedale Vito Fazzi, ed hanno portato anche qualche fungo rimasto. I medici hanno allertato il micologo di turno che ha identificato il fungo della specie dei rubroletus, un esemplare tossico. Pare che questo fosse arrivato da Bari. Ma quello della famiglia leccese non è stato ieri l’unico caso nel Salento, anche una ragazza di 28 anni di Veglie è finita in ospedale.

La donna alle 19.30 si è presentata all’ospedale di Copertino con tremori, sudorazione e problemi alla vista. Pare che la mamma avesse comprato i funghi per strada da un ambulante non autorizzato. Franco Signore micologo della Asl di Lecce invita i cittadini a non acquistare funghi senza la certificazione della Asl, e chiede ai venditori o agli appassionati di recarsi al centro di controllo sanitario che svolge il servizio gratuitamente. “Inoltre è preferibile – aggiunge il micologo – non far consumare funghi ai bambini al di sotto dei 12. E recarsi immediatamente al Pronto soccorso già dopo i primi sintomi di malessere”.