Iniziano le attività in mare di Tap, la società costruttrice del gasdotto che porterà il gas dall’Azerbajan all’Italia. La Capitaneria di porto di Otranto emette l’ordinanza che impone interdizioni e divieti alla navigazione per una distanza di 200 metri dalle unità impegnate a questi lavori.

La società Trans Adriatic Pipeline Italia ha iniziato il primo ottobre le attività di costruzione per la sezione marina del gasdotto. Si tratta di attività propedeutiche con l’esecuzione di rilievi e di monitoraggi ambientali tra cui rilievi geofisici, monitoraggio della biocenosi, della torbidità e dei mammiferi marini, ma anche il campionamento della colonna d’acqua, dei fitoplacton e dei sedimenti.

Queste operazioni verranno svolte con l’utilizzo di navi nelle aree marine lungo la rotta in cui sorgerà la condotta sottomarina in prossimità di San Foca, marina di Melendugno. L’ordinanza della Capitaneria sarà in vigore sino al 30 dicembre e riguarda la zona di rispetto di 200 metri intorno alle imbarcazioni impegnate nei monitoraggi e 300 metri dalla poppa della nave posatubi.

In questo tratto di mare è vietato intralciare le attività delle navi impegnate nel progetto, navigare, ancorare e sostare con qualsiasi imbarcazione, ma è vietato anche fare il bagno, effettuare attività di pesca e svolgere immersioni.