Nel corso di un incontro in Prefettura per fare il punto “sulle prospettiva strategiche sui territori”, il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Graziano Delrio, ha definito la situazione di arretratezza diffusa in tutto il territorio nazionale, rispetto alla quale il governo ha intenzione di invertire la rotta.
La questione delle Ferrovie è prioritaria. Per l’elettrificazione della rete Fse, il ministro ha ricordato che sono stati stanziati quasi 150 milioni di euro, per la realizzazione della metropolitana di superficie. Al fine di una gestione trasparente, Delrio ha poi annunciato l’arrivo di 70 milioni di euro per il risanamento (dopo il via libera dell’Antitrust) e dunque per un “potenziamento reale”.
Plauso del ministro allo sviluppo degli aeroporti pugliesi, con l’intento di raggiungere l’obiettivo dei 10 milioni di passaggeri.
Importanti inoltre l’alta velocità tra Bari e Napoli e la questione della frequenza del Frecciarossa. Dalla fine del 2017, grazie “all’upgrade tecnologico”, la tratta Bologna-Lecce sarà percorribile risparmiando un’ora di tempo.
Sul capitolo della Ss 275, particolarmente attuale anche per la presenza dei lavoratori del gruppo Palumbo in protesta all’esterno di Palazzo dei Celestini, Delrio ha chiarito che la scelta di Anas di azzerare tutta la procedura concorsuale e ripartire da zero è dipesa da indicazioni molto precise dell’Autorità Anticorruzione e della magistratura.
In ultima battuta Delrio ha parlato del finanziamento della ciclovia dell’Aquedotto Pugliese, un percorso di circa 200 chilometri che potrebbe portare nel Salento una fetta di turismo molto attiva in altri luoghi d’Europa
