Beni per un valore complessivo di circa sei milioni di euro sono stati sequestrati dai carabinieri del Ros e del comando provinciale di Lecce, a tre elementi della criminalità già arrestati il 2 luglio nell’operazione ‘Labirinto’, che ha disarticolato due sodalizi criminali affiliati al clan Tornese di Monteroni (Le).

Sulla scorta delle indagini, il Tribunale di Lecce ha disposto il sequestro preventivo di 14 tra società e imprese individuali con relativo compendio aziendale, 3 immobili, 14 veicoli e 38 rapporti finanziari e bancari attivi riconducibili a Saulle Politi, Davide Quintana e Fabio Rizzo.

L’indagine ‘Labirinto’ ha fatto luce sul ruolo di primo piano di Saulle Politi negli assetti attuali della Sacra Corona Unita e sui rilevanti interessi economici gestiti a margine della sua attività criminale sul territorio salentino, nonché sui numerosi episodi che avevano visto Fabio Rizzo come protagonista e partecipe al sodalizio, sia come consigliere che come soggetto attivo nel settore del traffico di stupefacenti.

Gli accertamenti patrimoniali svolti nei confronti degli indagati e dei soggetti a essi vicini, hanno documentano la disponibilità diretta o indiretta da parte degli stessi di un considerevole patrimonio economico non giustificato dall’entità dei redditi dichiarati e ritenuto alimentato proprio dagli introiti delle attività illecite emerse nel corso delle indagini.