Il GIP del Tribunale di Lecce Carlo Cazzella ha respinto l’istanza di dissequestro del “Dolce Riva”, il lido di Otranto finito sotto sigilli nell’ambito dell’inchiesta della Procura sulla conformità delle opere agli strumenti urbanistici.

“Le motivazioni mi paiono discutibili e fuori tema – commentano i proprietari della struttura difesi dall’avvocato Mauro Finocchito – l’impugnazione non metteva certamente in discussione la complessità degli accertamenti, ma il fatto se la loro esecuzione fosse incompatibile con la disponibilità del bene da parte dei titolari, una volta che tutti i rilievi e le misurazioni in situ risultavano eseguiti. Nel caso di specie tutti i rilievi ed i sopralluoghi sono stati ultimati ad aprile. Si attende solo la materiale scrittura della perizia da parte del CT della Procura, che continua a chiedere proroghe. Col ricorso avevamo eccepito che in tal modo si stanno scaricando sui titolari della struttura i ritardi dei consulenti della Procura e che questo è intollerabile in uno Stato di diritto, perché in tal modo si trasforma di fatto il sequestro probatorio, che ha la sola finalità di ricerca della prova, e che presuppone che le cose in sequestro siano immediatamente restituite quando gli accertamenti materiali sul bene sequestrato siano stati ultimati, in sequestro preventivo, che impedisce l’utilizzo della struttura quando un reato è stato già accertato, cosa, quest’ultima, che nel caso di “Dolce Riva” non è avvenuta.

“Per queste ragioni, è nostro personale convincimento che la Cassazione riformerebbe agevolmente il provvedimento, non essendoci più le esigenze probatorie che ne giustifichino il mantenimento. Il punto è che nel tempo necessario alla decisione della Corte Suprema la stagione sarà finita. Ciò nondimeno confidiamo ancora nella possibilità di una soluzione concordata con la Procura, per molti altri versi dimostratasi comprensiva e collaborativa in questa vicenda, che tenga insieme le esigenze istruttorie e quelle imprenditoriali, salvando in extremis la stagione. Ne attendiamo con fiducia le determinazioni”.