Un Lecce cinico e spietato espugna il Gustavo Ventura di Bisceglie nell’anticipo della 25esima giornata del campionato di serie C. I giallorossi allungano in vetta alla classifica sul Catania, superando un Bisceglie pimpante e mai domo, che esce dal campo tra gli applausi del pubblico ma senza punti.

Settimana convulsa quella che ha accompagnato i nerazzurri al derby contro i salentini: dapprima l’esonero di Zavettieri (in panchina il preparatore dei portieri Alberga), quindi il pericolo porte chiuse scongiurato in extremis dalla Prefettura. Sul campo, però, la squadra sembra non risentirne. Il primo tempo scivola via senza particolari emozioni e con una lunga fase di studio interrotta dal cross del terzino leccese Di Matteo, deviato due volte, che Crispino deve smanacciare in angolo. Il Bisceglie ci prova invece con le conclusioni dalla distanza ma sul mancino di Giron e sulla conclusione di Ayina, Perucchini sa farsi trovare pronto. In chiusura di frazione salentini pericolosi sugli sviluppi di un calcio d’angolo con l’incornata di Riccardi che sorvola il montante alto.

Decisamente più scoppiettanti i secondi 45’. Dopo appena 2 giri di lancette Torromino viene imbeccato sul filo del fuorigioco e batte Crispino con un diagonale che vale il vantaggio leccese tra le vibranti proteste dei padroni di casa per la sospetta posizione dell’attaccante ospite. La reazione biscegliese non si fa attendere e si concretizza dapprima con il colpo di testa di Markic su cui Perucchini è prodigioso, quindi con il gol del pari, firmato dallo stesso Markic, che al 12’ trova la rete nell’area piccola e firma l’1-1. Sulle ali dell’entusiasmo il Bisceglie sfiora il colpaccio ma deve fare i conti con un Perucchini in serata di grazia, abile ad opporsi sul colpo di testa a botta sicura di Jovanovic. Liverani comprende il momento di difficoltà dei suoi e cambia le carte in tavola, inserendo nella mischia Di Piazza e Costa Ferreira; ed è proprio il portoghese ad insidiare Crispino con un tiro dalla distanza su cui l’estremo nerazzurro si supera.

Colossale, invece, la palla gol sciupata, pochi minuti più tardi, da Di Piazza, che approfitta di un liscio clamoroso di Petta ma si lascia ipnotizzare da Crispino ignorando gli accorrenti Mancosu e Costa Ferreira, meglio piazzati per il tap-in. Il Bisceglie sembra stanco e si schiaccia troppo nella propria metà campo; il nuovo vantaggio leccese è così nell’aria e giunge all’83’ sugli sviluppi di un pasticcio della retroguardia di casa che regala a Saraniti un comodo pallone da spingere in rete.

Mister Alberga si gioca il tutto per tutto, inserendo D’Ursi e Prezioso. Il Lecce in contropiede sfiora il tris cogliendo la traversa con Di Piazza ma è altrettanto clamorosa la doppia occasione per i nerazzurri nei minuti di recupero: dapprima Perucchini è prodigioso nel dire di no a Petta, mentre sugli sviluppi del corner seguente Dentello Azzi sfiora il palo.

Il Lecce vola sempre più solo in vetta alla classifica; al Bisceglie, alla sua terza sconfitta in altrettante gare di questo inizio 2018, restano la coriacea prestazione e gli applausi convinti del proprio pubblico da cui ripartire.