Più di 2000 persone, tra cui numerosi bambini, partecipano a Melendugno al corteo, autorizzato, per dire ‘No’ all’approdo del gasdotto Tap sulle coste del Comune salentino e per protestare contro la ‘militarizzazione’ del territorio dopo l’ordinanza prefettizia emessa nella notte tra il 12 e il 13 novembre scorso che prevede l’impossibilità per chiunque non sia autorizzato di avvicinarsi all’area del cantiere che è circondata da un cordone di sicurezza delle forze dell’ordine. Le attività commerciali di Melendugno e dei Comuni limitrofi sono chiuse e i commercianti hanno affisso sulle serrande locandine con su scritto: “Chiudo per dignità”, oppure “Questa attività rimarrà chiusa per aderire alla manifestazione ‘No Tap'”. Alla iniziativa hanno aderito spontaneamente anche studi professionali. Il corteo è arrivato nella piazza principale del paese dove prenderanno la parola il sindaco, Marco Potì, e il responsabile ‘No Tap’, Gianluca Maggiore, e, successivamente, si sposterà sul lungomare di San Foca.