In questi giorni, un blitz congiunto delle forze dell’ordine ha bloccato l’attività di somministrazione di alimenti e bevande di due delle quattro pescherie che avevano installato banconi e sgabelli accanto ai banchi del pesce nell’area mercatale di Gallipoli. Da tempo infatti le pescherie per attirare i turisti, propongono, a prezzi modici, stuzzichini a base prodotti ittici e bevande alcoliche.

Sei  in tutto gli esercizi commerciali controllati, di cui quattro avevano occupato abusivamente il suolo demaniale marittimo ed esteso le proprie attività all’esterno delle strutture in muratura date in concessione per la sola vendita di prodotto ittico.
Polizia, carabinieri, guardia di finanza, guardia costiera, uomini dell’ispettorato del lavoro, dell’Asl e dello Spesal, hanno avviato controlli simultanei nelle attività commerciali affacciate sulla piazzetta del mercato. Oltre agli illeciti relativi all’occupazione del Demanio e alla somministrazione di alimenti e bevande, è stata rilevata anche una forte irregolarità occupazionale: su 19 lavoratori identificati, infatti, 10 erano completamente in nero e 5 collaboratori familiari non erano stati assicurati presso l’Inail. Alle due attività coinvolte sono state fatte multe per 40.000 euro e imposta la chiusura a partire da lunedì 17 luglio.

inoltre da verifiche nelle celle frigorifere è emerso che il  pesce, in diverse situazioni, era conservato male, al punto che 345 chili sono stati sequestrati per la presenza di parassiti e la mancata tracciabilità del prodotto.