Nel porto di San Foca, i lavori irregolari in corso hanno portato la Guardia Costiera a bloccare gli interventi su un’area di 1.400 metri quadrati. Sei le persone denunciate: il responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Melendugno, i quattro progettisti incaricati dall’ente come direttori dei lavori e il responsabile della ditta calabrese esecutrice.

Le contestazioni riguardano il presunto deturpamento delle bellezze naturali, l’esecuzione di interventi difformi da quelli autorizzati, la violazione del Codice della navigazione e del Testo unico in materia ambientale.
L’indagine è scattata a poche settimane dall’inizio dei lavori: gli uomini della Capitaneria di porto hanno acquisito al Comune i documenti relativi all’intervento ed effettuato i sopralluoghi. Dai controlli è emerso che le attività erano state avviate senza che fosse stata chiesta l’interdizione dello specchio acque antistante e che il materiale di risulta della demolizione è stato liberamente gettato  in mare, causando danni alla scogliera.